Povertà

Caro energia, Bergamo con Brescia e Milano chiede un tavolo di confronto a Regione Lombardia

L’obiettivo è elaborare misure di contrasto e contenimento a carico delle famiglie delle case popolari

Caro energia, Bergamo con Brescia e Milano chiede un tavolo di confronto a Regione Lombardia
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L’assessore all’Edilizia residenziale pubblica del Comune di Bergamo, Marzia Marchesi, insieme ai colleghi di Brescia e Milano, ha chiesto all’assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia Alan Christian Rizzi l’attivazione di un tavolo di confronto sul caro energia che coinvolga, oltre ai tre capoluoghi di provincia, la Regione, le Aler e tutti gli enti locali che offrono e gestiscono servizi abitativi pubblici.

Il tavolo dovrà definire misure di contrasto e di contenimento dei costi a carico delle famiglie, individuando e indirizzando risorse aggiuntive eventualmente provenienti anche dai fondi europei e stabilendo criteri di ripartizione equi ed efficaci, che siano validi per tutte le case popolari e non soltanto per quelle di Aler.

L’aumento del costo dell’energia sta impattando e impatterà sempre di più sulla tenuta economica e sociale del territorio e le tre Amministrazioni comunali intendono porre l’attenzione sulla sostenibilità dei servizi abitativi pubblici, così come sul rischio cui sarà esposta la fascia di popolazione fragile che li utilizza. Poiché il quadro normativo è di competenza regionale e considerata la dimensione preoccupante del fenomeno, i tre assessori di Brescia, Bergamo e Milano desiderano sottolineare l’importanza di una forte risposta rivolta a tutti i cittadini lombardi che si trovano nella medesima situazione, dal momento che gli enti locali rappresentano l’istituzione più prossima ai cittadini.

«Ricordiamo che a Bergamo sono 968 le case di proprietà comunale la cui gestione è affidata ad Aler tramite una convenzione – ha dichiarato l’assessore Marchesi -. Si tratta di 1.619 inquilini, di cui 311 minori e 369 over 65 anni, a cui, di fronte ad un contesto d’emergenza come quella che si profila, è necessario offrire la possibilità di affrontare i prossimi mesi con la garanzia di un costo delle bollette sostenibile. Credo che tutti i cittadini lombardi che si trovano nella stessa situazione abitativa, cioè la casa popolare, debbano godere delle stesse misure di aiuto».

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