La graduatoria

Case popolari, chiuso il bando per 15 alloggi del Comune. Per la rettifica tempo fino al 30 ottobre

L'assessore Claudia Lenzini: «L'offerta allo stato di fatto ha permesso di intercettare le famiglie finora escluse dalle assegnazioni»

Case popolari, chiuso il bando per 15 alloggi del Comune. Per la rettifica tempo fino al 30 ottobre

Lunedì 13 ottobre si è chiuso il bando per l’assegnazione di alloggi pubblici nello stato di fatto, messi a disposizione dal Comune di Bergamo con il bando aperto il 5 settembre scorso.

Spese di ristrutturazione tolte dall’affitto

Si tratta di quindici abitazioni in città, tutti di proprietà di Palazzo Frizzoni e facenti parte del Servizio abitativo pubblico. Necessitano di interventi di ristrutturazione il cui importo, compreso tra 3.000 e 7.100 euro (Iva inclusa), inizialmente sostenuto dall’assegnatario, verrà poi decurtato dal canone di locazione, entro un periodo massimo di quarantotto mensilità.

Si conferma molto alta la richiesta, considerato che per questa quindicina di alloggi sono state presentate ben 254 domande.

La procedura per la rettifica

I cittadini hanno ora quindici giorni per presentare l’eventuale richiesta di rettifica del punteggio, per il riconoscimento dell’invalidità civile che sia stata conseguita al termine di un procedimento avviato prima della scadenza del termine di presentazione della domanda di assegnazione, e del cui esito l’interessato sia venuto a conoscenza successivamente alla chiusura dell’avviso.

Il modulo è sul sito e la scadenza è al 30 ottobre. Le graduatorie provvisorie sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Bergamo e tra le news.

L’offerta ha intercettato le famiglie escluse

«Il Comune di Bergamo quest’anno ha deciso di differenziare e ampliare la sua offerta di servizio abitavo anche tramite la pubblicazione di un secondo Avviso Pubblico dedicato – come previsto dal regolamento regionale generale – all’assegnazione di alloggi nello stato di fatto, ovvero di alloggi con carenze manutentive di piccoli importi di cui si farà carico inizialmente il nucleo assegnatario, ma che verranno poi riconosciuti scontandoli dal canone nei quattro anni successivi» ha spiegato l’assessore alle Politiche della casa Claudia Lenzini.

Gli alloggi in avviso sono più del doppio dei sei che erano previsti nel Piano annuale dell’offerta abitativa. «È un buon risultato, significa che l’interesse per questo nuovo tipo di offerta è alto. Differenziando l’offerta siamo riusciti a intercettare un altro tipo di domanda, quella dei nuclei familiari che rispettano i requisiti di accesso, ma che hanno una condizione economica lievemente più solida, con finora ridotte possibilità di assegnazione».

La misura, ha precisato l’esponente della Giunta, si integra con quella di potenziamento della riqualificazione degli alloggi, già messa in atto con la previsione di significative risorse per quest’anno. «Un ringraziamento anche ad Aler, Lazzaretto digital space, Comuni dell’Ambito, Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini e Acli Bergamo, che hanno fornito assistenza in un’ottica di sistema».