Caso della foto vincitrice di F2Click con lo slogan contro Salvini, il Comune: non verrà tolta
Zenoni spiega che l'amministrazione ha dato il patrocinio indipendentemente dai vincitori e che comunque non lo ritiene un problema
Tra le foto vincitrici del concorso fotografico F2Click. Obiettivo Clima, organizzato da Fondazione Cariplo con il supporto e il patrocinio - tra i tanti - anche del Comune di Bergamo, c'è quella che immortala il serpentone di partecipanti a una manifestazione dei Friday For Future a Brescia e che non è piaciuta alla Lega di Bergamo, tanto da portare il consigliere Alessandro Carrara a scrivere un'interrogazione all'amministrazione. Questo perché tra i tanti cartelli immortalati, uno sullo sfondo recita: «Più pinguini, meno Salvini». A rispondere al segretario cittadino del Carroccio è l'assessore all'Ambiente, Stefano Zenoni.
«Nessun ruolo diretto del Comune»
Zanoni sottolinea come il coinvolgimento del Comune di Bergamo rientri nella collaborazione con progetto Cli.c Bergamo (Climate Change Bergamo), che ha visto Palazzo Frizzoni, insieme a Parco dei Colli di Bergamo, Ersaf Lombardia e Legambiente Lombardia, aggiudicarsi finanziamenti sia da Fondazione Cariplo, sia da Regione.
Afferma quindi che «il concorso non interessa solo Bergamo, ma tutti i territori lombardi inclusi nei bandi e nei finanziamenti di Strategia Clima di Cariplo» e che «il Comune non ha svolto un ruolo diretto nella giuria e non ha partecipato nemmeno alla nomina dei componenti della stessa (per altro, tutti fotografi e professionisti riconosciuti del settore). Il Comune di Bergamo non ha dunque avuto un ruolo nella scelta delle fotografie selezionate, che, giova ricordare, sono circa una cinquantina e non solo quella riportata nell'interpellanza».
In qualsiasi caso, «osservazione inconsistente»
In poche parole, il Comune di Bergamo non ha niente a che vedere con la scelta delle immagini, e, ricorda Zenoni, «essendo un concorso, l'esito dello stesso non poteva essere noto in anticipo prima della concessione del patrocinio». E aggiunge: «Anche ora che conosciamo i vincitori, in tutta onestà, trovo la discussione parimenti inconsistente e a tratti preoccupante. Il concorso ha premiato (tra le altre) una fotografia che documenta una manifestazione di piazza realmente avvenuta, un fatto, un evento reale. Ritengo che il riconoscimento dato dalla giuria sia al valore qualitativo del prodotto fotografico in sé, non necessariamente agli intenti manifestazione rappresentata né ai messaggi contenuti in cartelli o magliette o altro inquadrati dall’obiettivo».
Non verrà ritirata
Zenoni fa inoltre capire che il Comune non intende né ritirare il sostegno, né evitare l'affissione dell'immagine (parte di una mostra diffusa), perché «sarebbe invece un evidente, sproporzionato ed inspiegabile atto di censura. Confido che il ministro Salvini, data la sua indiscutibile importanza richiamata nell’interpellanza, in virtù della difesa della libertà di espressione a cui spesso si attiene, possa comprendere queste argomentazioni e non sentirsi minacciato da una fotografia premiata da Fondazione Cariplo di una manifestazione di piazza che ritrae, per altro in secondo piano, un cartello più ironico che offensivo, per quanto infelice o stupido lo si possa giudicare».
No, va beh, ma davvero è un problema una foto che inquadra a lato anche un cartello " -Salvini + pinguini"? Un problema tale da montare un caso con interpellanze e comunicati stampa e commenti sui rossi assassini? Non è manco un insulto. Certo, avrei preferito + pinguini tattici nucleari, ma pazienza. Dai su, una volta il centrodestra sosteneva che la sinistra non sapesse più ridere e scherzare. E le lamentele, sempre da destra, sul fatto che non si può più dire nulla? Vediamo di restare alla goliardia e allo sfottò, almeno quando di questo si tratta.
Finalmente arriveranno le nuove elezioni comunali. Auguriamoci che i bergamaschi si ricordino di votare e mandare a casa questi grandi esperti del nulla.
Ipocrisia rossa, non cambieranno mai, il loro druciore li sta distruggendo
Francesco Giuseppe, ti aspettavi forse altro da questi soggetti? Io li conosco da quando andavamo a scuola, in un periodo (anni 70) in cui i ragazzi della FGCI erano considerati di destra, e non potevi parlare se non eri d'accordo. Sono diventati professionisti ben inseriti nella società su cui allora spuntavano, anche grazie ai loro padri che tanto disprezzavano, ma sono rimasti quelli di allora, dentro!
Sarebbe stato lo stesso se avessero insultato Zenoni in una foto con una rima abbastanza ovvia rispetto al suo nome? o di Gori? Io non credo. ma trattandosi si Salvini allora le offese sono libertà di espressione. Dichiarazione assurda e anti democratica, oltre che maleducata.