Centomila euro dal Comune di Nembro per i danni più grossi dell'alluvione
Ma l’ammontare complessivo è molto maggiore: un milione e seicentomila euro, di cui oltre un milione per i privati. Chiesto il contributo regionale
di Elena Conti
A quanto ammonta il danno complessivo, a Nembro, causato dall’alluvione del 9 settembre? Il totale, fa notare il sindaco Gianfranco Ravasio, è di circa un milione e 600 mila euro, una cifra che comprende gli interventi di somma urgenza, i danni al patrimonio comunale e ai privati cittadini.
Dei primi se ne è parlato mercoledì scorso durante il consiglio comunale: l’amministrazione, infatti, ha riconosciuto un debito fuori bilancio di 101 mila e 500 euro. L’importo è già stato anticipato utilizzando l’avanzo di amministrazione, in attesa che venga riconosciuto il contributo regionale richiesto tramite scheda Rasda (scheda danni).
«Il danno più consistente - ha spiegato il sindaco - è quello al torrente Carso, per 70 mila euro stimati: i detriti trascinati dall’acqua hanno ostruito le briglie e provocato l’esondazione. Attualmente è in corso l’intervento di messa in sicurezza da parte della ditta Bergamelli di Nembro. La stessa impresa si sta occupando anche della messa in sicurezza in via Camozzi, dove il danno stimato per l’asfalto dissestato è di 7.600 euro».
«La ditta Gregis di Villa di Serio, invece - continua - sta ripristinando l’impianto di regimazione acque meteoriche sulle strade comunali (6.100 euro), con la rimozione dei detriti e la pulizia delle cavitoie. Il quarto intervento urgente da 17 mila e 800 euro è quello di rimozione delle ostruzioni nei reticoli idrici: lo sta facendo la ditta Bergamelli di Albino, con raccolta e smaltimento dei detriti. Ringrazio la polizia, le ditte, i volontari della protezione civile, gli alpini e anche i cittadini che, a titolo gratuito, hanno dato una mano».
Durante il consiglio, il capogruppo di minoranza Giovanni Franco Morlotti ha invitato l’amministrazione a recuperare uno studio sui reticoli idrici minori (...)