Commenti su: C'erano una volta le code domenicali in Val Brembana. Ora ci sono tutti i giorni

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Claudio

Oltre a quella regionale, ci sono le pessime Amministrazioni locali di qualsiasi colore che non hanno mai fatto NULLA tranne che lamentarsi.E scusate, la Provincia dov'è? e di che colore è? Ente assolutamente inutile.

Riccardo

Il sogno sarebbe il treno/tram

Stefano

Ormai in bergamasca si salvano pochi posti (dimenticati da dio) dove stare tranquilli...dove a tornare indietro comprerei casa...mi ricordo una ventina di anni fa,andavo a fare trekking spesso partendo da Carona,e se sbagliavo orario facevi una coda allucinante....allora vivevo in valle imagna...quanto mai non ho comprato casa lì!

Alberto

Il problema c'è da decenni, ma invece di pensare ad un intervento unitario, si sono fatte tante variantine. Dunque, risolto il problema da una parte, le code si presentano dove la strada statale si trasforma in strada urbana. Inoltre raccordare le varianti con rotonde anziché svincoli non fa defluire le macchine. La pessima amministrazione regionale è totalmente incapace di portare risultati e continuiamo quindi a goderci le code.

Massimo

Trovo esilaranti le pubbliche amministrazioni leghiste o destre che si lamentano delle politiche attuate sui loro territori riguardo la viabilità. Ma non solo.

Alessandro

chissà la sig.ra Terzi dove è finita, lei col suo bel vestitino ad inaugurare la utilissima Curno-Paladina, starà cercando insieme alla combriccola di suoi amici qualche fondo da qualche parte nel mondo per fare qualche bella autostrada a pagamento e riempire di logistiche. Sig.ra Terzi dove è??? quando risolve insieme ai suoi amici al Pirellone i problemi della viabilità ???o insieme ai suoi amici a Roma??? ps i ciclisti possono attravesare sulle strisce scendendo dalla bici e portandola a mano

Templar

I problemi sono molteplici: 1. Siamo in troppi, troppi abitanti in provincia, soprattutto troppi concentrati in poche zone; 2. Servizi scadenti, mobilità pubblica da terzo\quarto mondo, gestione della viabilità da parte dei "addetti ai lavori" a dir poco oscena (cantieri, tempi semaforici ecc...); 3. Troppe auto. Tutti vogliono utilizzare l'auto e arrivare a 2 passi dalla destinazione. Nessuno vuole utilizzare la bicicletta anzi, la si demonizza (come si può leggere anche qua sotto), si odiano i ciclisti salvo poi tutti esaltarsi e scendere in strada a migliaia quando passa qualche Tappa del Giro d'Italia o del Lombardia; 4. Aereoporto: oltre ai danni diretti da inquinamento acustico e aereo, nessuno considera quelli indiretti, ossia, muove troppa gente, moltissima va e viene addirittura da fuori provincia, addirittura da regioni lontane, e il traffico aumenta (si anche nelle valli perché chi ci vive o ha le seconde case non va in aereoporto a piedi). 5. Ultimo ma non ultimo: dopo essersi fatta chiudere in casa forzatamente senza fiatare qualche anno fa per parecchi mesi, ora la gente non è più capace di starsene un po' tranquilla a godersi casa propria, risultato tutti in giro come schegge impazzite. Soluzioni? Non ce ne sono, o ci si adatta o si emigra. Tertium non datur.

Fabio

Dopo aver letto le vostre più che comprensibili ragioni di chi vorrebbe una autostrada che porti fino magari a Carona o a Mezzoldo... vorrei solo chiedere loro se abbiamo anche pensato a chi dovrà poi cedere il proprio terreno oppure poi vivere accanto a una superstrada ...senza poi parlare di quello che immagino tanti di voi abbiano sempre chiamato e giustamente ... MONTAGNA...(lontano dal caos cittadino)... persone che hanno votato lega ora si sollevano contro l'autostrada Bergamo/Treviglio dal momento che passerà accanto ai loro giardini. Mi chiedo... è davvero questo quello che volete?. Agevolando l' incremento di migliaia di auto in più dei villeggianti e in un futuro visto la fuga dalle città roventi della Bassa anche residenti?.... È giusto come alcuni di voi denunciano intervenire dove possibile...ma a chi pensa a una mega superstrada che arrivi a cento metri da casa (ovviamente non fuori casa) di riflettere sulla propria presa di posizione. Un' altro punto a qui vorrei riflettere è... Come mai noi bergamaschi siamo così riluttanti ai mezzi pubblici?.... Lo dimostra il fatto che ATB...stia perdendo abbonamenti....le risposte le lascio a voi...ma chi non vuole usare i mezzi pubblici come si sposta? Io personalmente se dovessi aspettare 10/20 anni per una mega opera li aspetterei per viabilità davvero alternative fatte da persone davvero competenti. ...che portino i progetti alla visione e magari al voto dei cittadini. E non ad amministrazioni che una volta elette....non sappiano ascoltare le voci... soprattutto di chi magari li ha votati...a destra e a manca.

Raffaella

Però si farà il ponte sullo stretto di Messina, w la lega siciliana

Angela

Gli abitanti diSan giovanni Bianco hanno tutto il diritto di attraversare quando e come vogliono senza preoccuparsi di chi passa sulla provinciale, di andare in auto anche al supermercato che è sulla provinciale vedo che qualcuno è sovranista solo e quando non viene disturbato .Il problema delle code c'è da anni non è certo il sindaco che puo risolverlo,ma in regione se c era da fare un 'autostrada a pagamento l avrebbero fatta al volo...

Claudio

Francesco Giuseppe complimenti per la puntuale e oculata disanima della circolazione nei tratti indicati...la villa d'Almè/Dalmine e poi l'epilogo dello scempio viabilistico fatto in favore dei soliti ignoti??? i quali per anni hanno causato disagi inimmaginabili a tutti coloro che scendevano verso l'autostrada o risalivano in valle la sera....e con che risultati??? Pecunia non olet ma in questo caso olet tantissimo....

Francesco Giuseppe

Come ho già scritto, in attesa della variante di San Giovanni, tra 50-60 anni, il comune di San Giovanni dovrebbe cominciare ad essere un po' meno egoista verso il resto della alta valle, semplificando la viabilità al suo interno, per esempio l'entrata e l'uscita dasl supermercato, improvvidamente costruito sulla statale, con le auto dei clienti che entrano ed escono dallo stesso, insieme ai camion e ai furgoni dei fornitori che bloccano lo scorrimanto del traffico in salita ed in discesa. Fare entrare ed escire solo a destra senza svoltare a sinistra, bloccherebbe già meno, così come ai numerosi passaggipedonali (almeno 5 in 300 metri circa), fare passare più persone alla volta, invece che una sola, con continui blocchi del traffico. Ma il sindaco non vuole scontentare i "diritti" dei suoi cittadini che lo votano e preferisce scontentare e far inc...... tutti gli altri, in nome del menefreghismo. Lo stesso vsale per Villa d'Almè, dove oltre al rondò dell'Arlecchino ci si trova un semafore perdonale usato dai ciclisti che provengono dalla stazione e vogliono andare in valle senza fare il giro, né usare la pista ciclabile. Lo fanno diventare rosso per usare il passaggio pedonale in bici (vietato dal CDS) e bloccando continuamente il flusso da e verso la valle. Anche lì si sta costruendo un supernercato sulla statale, con il risultato poi, di San Giovanni B. La Provincia poi non fa nulla se non chiacchiere e non si dica per favore, che il tratto Curno-Paladina è servito a qualcosa....(forse a far guadagnare i soliti noti), Una corsia per senso di marcia come prima invece delle du per senso di marcia del tratto Dalmine -Curno (perchè?), sottopasso che si allaga con dentro le auto, come il 9/9/2024, con fine in un rondò assurdo, seguito un altro rondò e dal restringimento del trenino giocattolo, polacco. Trenino che non servirà a nulla, come quello della val Seriana (le code ci sono tali e quali a prima del trenino), se non a far guadagnare i soliti noti. Comunque i manifestanti di allora, dove sono oggi? I sindaci dell'alta valle in totale silenzio. E la Comunità Montana dov'è? Sulla Provincia stendiamo un velo pietoso. Povera Valle Brembana, cercano solo di distruggerla e fare scappare i pochi rimasti.

Monica

Spesso le code arrivano fino a Curno, le vedo anche durante la settimana e per fortuna vado nella parte contraria. Mi domando a cosa sia servito ampliare la Villa d'Almè Dalmine se poi si crea l'imbuto e si procede a passo d'uomo

sandro

Beh ci fossero terreni pianeggianti per far un pò di speculazione edilizia, farebbero autostrade a go-go.

Giuseppe Merelli

L'unica soluzione che vale sia per la val Brembana, che la Seriana, visto che le situazioni sono identiche, è la realizzazione di una nuova strada che parta dal casello di Bergamo,e arrivi almeno a Colzate da una parte e a San Giovanni Bianco dall' Altra, tutto il resto sono tamponi che non risolvono niente....si è visto con il trenino in val Seriana....( Abito in val Seriana e pure il sabato pomeriggio c'è cosa a scendere a Bergamo)pura utopia ma è l'unica soluzione

Riccardo

Le code in val Brembana, in Val Seriana, in Vall'Imagna, in Val Cavallina, nella bassa... Dov'è che non si viaggia in coda nella bergamasca? Abbiamo una viabilità pietosa, tutte le principali direttive confluiscono dalle valli verso Bergamo, intasando la circolazione. Tutte ad una sola corsia per senso di marcia. I paesi chiudono le strade interne nelle ore di punta negando sbocchi utili alla circolazione, cantieri ogni dove. Avanti così! Fermi in coda però...

Pierangela

Ripristinare subito il treno, negli altri Paesi diventano turistici, in Italia li aboliscono. Oramai in Italia ci sono più macchine che persone!!

Marcello

Non è che la Valseriana sia messa bene... Ieri pomeriggio, verso Bergamo, alle 18 c'era coda dal bivio della Valgandino fino al bivio di Cene, senza nessun motivo apparente (no incidenti, no auto guaste, no cantieri), il che a mio parere significa che la strada è insufficiente, anche per il normale traffico di un orario non di punta. Figuriamoci nelle ore di punta...