Decibel e salute

«Chiederemo all'aeroporto i livelli di rumore per singolo volo, ma non sono obbligati a darceli»

L'assessora Ruzzini replica all'interrogazione del consigliere Filippo Bianchi (FdI) sui dati medi forniti da Sacbo, che gestisce lo scalo

«Chiederemo all'aeroporto i livelli di rumore per singolo volo, ma non sono obbligati a darceli»
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L'assessora Oriana Ruzzini replica all'interrogazione a firma del consigliere Filippo Bianchi (Fratelli d'Italia) sulle emissioni acustiche aeroportuali, legate in particolare al fatto che «la soglia di 60 decibel viene spesso sforata», nonché ai dati medi delle forniti da Sacbo, che il consigliere invita a pubblicare rispetto a «ogni singolo volo aereo».

«I dati forniti dai bollettini - specifica Ruzzini - rappresentano le medie giornaliere elaborate da Arpa e vengono pubblicati da Sacbo per trasparenza, pur con l'indicazione che un'analisi è attuabile solo da tecnici, essendo il dato giornaliero non significativo ai fini della valutazione dell'impatto, rispetto al piano di zonizzazione, e la lettura può essere fuorviante».

L'assessora si dice aperta a «richiedere che vengano resi pubblici da Sacbo i livelli di rumore dei singoli voli, nella consapevolezza che non c'è alcun obbligo di legge alla loro trasmissione», invitando Arpa e Sacbo a illustrare le modalità di monitoraggio del rumore aeroportuale in II Commissione consiliare e Ats l'impatto dei livelli di emissioni acustiche attuali sulla salute pubblica.

A Sacbo informazioni sullo studio epidemiologico

«Il nuovo studio epidemiologico è stato prescritto in ambito di Via e il comitato di monitoraggio dello stesso si è riunito per la prima volta il 30 novembre 2023». Nel primo (e unico) incontro, spiega Ruzzini, sono stati mostrati i risultati del precedente studio (2006-2011) e del seguente monitoraggio (2012-2022).

«Si era evidenziato "una sostanziale sovrapposizione dello stato di salute della popolazione residente nell'area in studio e di quello della popolazione residente nel resto della provincia di Bergamo. Ats ritiene comunque necessario proseguire l'attività di monitoraggio consolidata"». A novembre 2024, l'assessorato a Transizione ecologica, ambiente e verde (quello delegato a Ruzzini) con il servizio ecologia, ha «formalmente richiesto a Sacbo informazioni sul proseguo dell'attività relativa allo studio epidemiologico».

Il comitato e la centralina di Colognola

Un anno dopo la prima riunione del comitato di monitoraggio. «Considerando la previsione di conclusione dei lavori per fine 2025, abbiamo richiesto a Sacbo un aggiornamento sull'attività di Ats (e Università Bicocca) e la convocazione del Tavolo di monitoraggio. Non essendo vigente, fino al 2023, la zonizzazione aeroportuale, non è applicabile a oggi alcun piano di risanamento. Tra gli interventi di mitigazione acustica, la restrizione operativa è quella di ultima applicazione».

La cui regolamentazione spetta a Enac, qualora «il valore Lva 2024 indicasse uno sforamento dei limiti e che quindi le restrizioni fossero previste tra le misure necessarie a seguito della predisposizione di un piano di risanamento». Il dato Lva 2023 non è ancora stato pubblicato, ma «sono state comunicate la Arpa le curve di isolivello che evidenziano un superamento dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica».

Per questo motivo «l'assessorato e il servizio ecologia hanno formalmente sollecitato Sacbo a comunicare quali strategie e quali azioni siano state messe in atto per evitare il superamento nel 2024. Abbiamo inoltre sollecitato Arpa a comunicare il dato Lva 2023, nonché i valori emersi dal monitoraggio della centralina provvisoria per la rilevazione dell'inquinamento ambientale posizionata a settembre nella zona del centro sportivo a Colognola».

La centralina definitiva, nel caso la posizione risultasse idonea, verrà installata da Sacbo presumibilmente a gennaio.

Commenti
claudio

Siamo alla farsa. Continuano a parlare, straparlare e blaterare evitando di prendere le necessarie e improrogabili ( dovrebbero essere) decisioni come la cancellazione dei voli notturni. Interessi troppo grandi in ballo (economici e politici) e si continua a prendere in giro i cittadini. la realtà è questa e nessun altra.

Gigio

Mi chiedo, e voglio chiedere, a chi di competenza: quando la smetteremo, di farci prendere per il c... da questa gentaglia. Anche davanti all'evidenza, sono capaci negarla. Negano che gli aerei inquinano, sia a livello acustico che atmosferico. Negano che questa struttura sia fuorilegge, in quanto TROPPO vicina ad insediamenti abitativi. Che gli aerei, in fase di decollo, sono TROPPO vicini alle case, alle scuole, ecc. Ma chi se ne frega, dicono loro, e nel frattempo, ci riempiamo le saccocce di denaro.

Sebastiano

Inutile continuare a parlare di dati, curve, LVA e compagnia... sono mezzucci per arrampicarsi sugli specchi e far passare gli anni. Se volessero mantenere le promesse, il Comune dovrebbe chiedere in commissione aeroportuale l'immediata chiusura notturna dello scalo, fine. Ma tanto "Tra gli interventi di mitigazione acustica, la restrizione operativa è quella di ultima applicazione"... Le prossime estati saranno un inferno ma tanto chissenefrega.

lele

Dell'inquinamento aereo non gliene frega niente a nessuno, piuttosto ci limitano l'uso delle auto anche se di piccola cilindrata, gli interessi sono troppo grandi...

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