La mozione

«Chiediamo che venga monitorata la qualità dell'aria ad Azzano San Paolo»

La richiesta di “Insieme per Azzano” in consiglio comunale per installare centraline mobili e valutare l’impatto del nuovo polo della logistica

«Chiediamo che venga monitorata la qualità dell'aria ad Azzano San Paolo»
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di Laura Ceresoli

«Vogliamo che il Comune di Azzano si attivi con urgenza, perché la salute dei cittadini viene prima di tutto». Con queste parole, il gruppo di minoranza Insieme per Azzano, rappresentato dai consiglieri Alberto Candellero, Maria Teresa Caglioni e Antonino Cusimano, chiede alla giunta Suardi di avviare un monitoraggio della qualità dell’aria.

E lo fa attraverso una mozione, che verrà discussa oggi 28 febbraio in Consiglio comunale e che arriva proprio nel momento in cui prendono il via i lavori del secondo lotto sulla via Cremasca, nell’ambito della riqualificazione dell’area destinata a ospitare il nuovo comparto A2a e un grande polo logistico.

Il progetto, approvato nel novembre 2023 dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Lucio De Luca, prevede il trasferimento dei siti direzionali e produttivi di A2a Bergamo, la creazione di una piattaforma ecologica e l’insediamento del parco mezzi per la raccolta rifiuti della città.

Inoltre, è prevista la realizzazione di un centro logistico di interscambio merci su una superficie di 15.000 metri quadrati.

La minoranza teme che tali interventi possano determinare un forte aumento del traffico veicolare, con conseguenze negative sulla qualità dell’aria e problemi di salute (...)

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Commenti
Edoardo

Ma non viene in mente a nessuno di essere preso in giro? Sì vendono ettari di terreno alle multinazionali per stravolgere il territorio, e appena si crea un po' di inquinamento si fermano le auto. Provvedimento questo illegittimo e anticostituzionale.

gianluigi

Penso, che sia l'ennesima presa per il c... Lo sappiamo da ANNI, che l'aria fa schifo, che è inquinata. E da ANNI, TUTTI ( i politicanti intendo ) se ne fregano. Basta guardare alle dimensioni della struttura aeroportuale, che inesorabilmente, AUMENTA DI VOLUME. Unica soluzione al problema, ridurre i voli, riportare ad una dimensione normale / umana la questione. Domanda: qualcuno lo vuole?? NO E' possibile farlo?? SI Volere, è potere. Purtroppo, c'è un MA. Troppi interessi, troppo denaro c'è in ballo. Oramai è troppo tardi. Morale: quello che chiede il comune di Azzano, non serve a nulla. Dimenticavo, chi scrive abita ad Azzano, da anni, ancora prima, che sorgesse questa bruttura.

Marino

Eh calma belli, ci sono prima Colognola, Villaggio degli Sposi, Stezzano... tutti ammorbati dai gas degli aerei impunemente.

Marcello

L'ampliamento di certi servizi (trasporto pubblico, teleriscaldamento) sarebbe a carico principalmente (e giustamente) del comune che riceverebbe tali servizi, non se ne può chiedere il costo all'amministrazione di Bergamo. E il tutto si tradurrebbe in aumento delle tasse a carico dei cittadini di quei comuni, i quali non penso siano tanti propensi a vedersi aumentare ancora le tasse. I servizi costano e si pagano, non sono più i tempi del "tutto gratuito" che nei decenni scorsi ha generato debiti pubblici spaventosi e inflazione incontrollata, cosa che peraltro non ci è più permesso fare (e per fortuna!) dalla EU.

Riccardo

Un miglior monitoraggio della qualità dell’aria è sempre indicato secondo me, meglio ancora se permanente. Più che la piattaforma ecologica, temo che siano il traffico veicolare, il riscaldamento e l’aeroporto ad inquinare di più. In un progetto di “Grande Bergamo”, Bergamo comune dovrebbe ampliare servizi quali trasporto pubblico migliore e teleriscaldamento, se possibile, al suo hinterland

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