Chiusura di via Leone XIII a Redona, il Comune risponde: «In nessun caso riapriremo la strada»
Dopo l'interrogazione a firma dei consiglieri di opposizione Carrara, Tentorio, Ceci e Minuti, l'Amministrazione Comunale ha rilasciato una nota
Dopo l'interrogazione a firma dei consiglieri di opposizione Alessandro Carrara (Lega), Ida Tentorio (Fratelli d'Italia), Gianfranco Ceci (Forza Italia) e Danilo Minuti (Bergamo Ideale) in cui si chiedeva un nuovo confronto (e una soluzione alternativa) con i residenti sulla chiusura di via Leone XIII, arriva la risposta da Palazzo Frizzoni.
L'Amministrazione risponde
«La pedonalizzazione - fanno sapere dall'Amministrazione tramite una nota - è stata la conclusione di un processo urbanistico decennale, legato al piano Redona centro, che da sempre ha previsto l'idea di un nuovo centro vivibile del quartiere, in prossimità di scuole e oratorio, anche a seguito delle istanze della comunità. Il piano è stato discusso con il quartiere in assemblee e incontri attraverso diversi mandati. L'esito è sotto gli occhi di tutti, ovvero una piazza e uno spazio ritrovato e vissuto. Che esistano voci contrarie è legittimo, ma serve anche raccontare la spinta dal quartiere in favore di questa scelta».
Qualche settimana fa, centoventi famiglie residenti hanno chiesto a gran voce tramite una raccolta firme la riapertura - anche solo parziale - della via, chiusa in seguito ad alcuni lavori di rifacimento della piazza antistante. Conseguenza a questa decisione è stata la circolazione veicolata sulle arterie principali del quartiere di Redona, già interessate dal traffico proveniente dalle valli.
«Detto questo - conclude la nota - l'Amministrazione ha condiviso la richiesta di studiare i flussi nel quartiere e l'ha fatto con indagini attendibili nel 2022, che possono anche essere ripetute per una verifica, ora che la fine del cantiere al rondò delle valli sta per altro migliorando la situazione nelle zone limitrofe. Sempre l'Amministrazione ha promosso un confronto per capire altre possibili migliorie nell'intorno, ma in nessun caso si prevede di riaprire al traffico una strada restituita al quartiere e apprezzata dalla comunità, pensata per la sicurezza delle scuole».