lettera sui trasporti

«Ci sarebbero meno rincari se tutti pagassimo»: una lettrice chiede più controlli ad Atb

Davanti all'aumento del prezzo degli abbonamenti, una donna sottolinea la necessità di punire chi non paga e chiede maggiore responsabilità

«Ci sarebbero meno rincari se tutti pagassimo»: una lettrice chiede più controlli ad Atb
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Sono scattati gli aumenti sugli abbonamenti dei mezzi, accompagnati dai sospiri e dagli sbuffi degli utenti. Tra loro, anche una lettrice, che ha scritto alla nostra redazione sottolineando non solo «l'ennesimo rincaro», ma anche il fatto che «non tutti i fruitori del servizio pubblico pagheranno perché tante persone viaggiano senza titolo idoneo. Ho segnalato e chiesto più volte che ci siano controlli adeguati, ma evidentemente questa non è una delle priorità di chi gestisce il trasporto pubblico».

«Se pagassimo tutti, i rincari sarebbero meno forti»

Nella lettera viene sottolineata «la mancanza di controlli, che danneggia dal punto di vista economico chi paga. Se pagassimo tutti, i rincari sarebbero distribuiti su più utenti e quindi si pagherebbe di meno e favorisce i tanti furbi che ogni giorno approfittano di questo. Si aggiunge poi il venir meno del rispetto delle più elementari regole di buona educazione, di rispetto dei beni e persone, peraltro previste dal regolamento di viaggio, fino ad arrivare ad episodi di comportamenti aggressivi. I conducenti potrebbero intervenire, pochissimi lo fanno, a volte sono loro stessi vittime di comportamenti irrispettosi».

Le preoccupazioni

Aggiunge: «Preoccupa vedere come tante persone, giovani e meno giovani pensino di avere solo diritti e nessun obbligo da rispettare e questo sui mezzi pubblici di vede bene. Preoccupa constatare che, se non ci sono i controlli, tante persone ritengono di fare come vogliono».

Infine, la lettrice chiosa: «Ognuno deve fare la propria parte perché il trasporto pubblico migliori sotto tanti aspetti che oggi sono insufficienti, con un regolamento rispettato in tutto, da tutti».

Commenti
Silvia

Tutto quello che dite è vero.... quando ci sono i controlli multano persone sbagliate come ad esempio studenti assonnati che hanno dimenticato l abbonamento a casa.....

Utente

Usufruisco quotidianamente della Linea1. Ho verificato che chi non paga sono in larga misura - e tanti saluti al politicamente corretto - i presunti profughi che alloggiano in Città Alta. Il biglietto non esiste ma sono super accessoriati di cellulari, monopattini che portano in autobus e di malaeducazione. Concordo pienamente con la lettrice. Pagare tutti per pagare meno. Mi chiedo se l’avvocato Felli, o qualcuno dei suoi familiari abbia mai preso un autobus. Credo di no, la nomina è politica. Forse per questo l’ATB è allo sfascio….

gianna

In effetti io prendo l'autobus quotidianamente, controlli zero, maleducazione tanta. gli autisti, e li capisco, ovviamente non dicono nulla. I controlli, invece, sarebbero utili non solo per verificare di chi paga oppure no, ma anche x dare un segnale ai passeggeri che non hanno rispetto.

Utente

Ormai i ragazzi non comprano più l'abbonamento annuale. Comprano dei biglietti gionalieri che tengono in zaino e timbrano solo quando lo richiede l'autista. Se salgono i controllori, inventano una balla e dicono che si erano dimenticati di timbrare o che erano saliti da dietro. Anche se gli fanno la multa, la somma delle multe nell'anno è sempre inferiore al costo dell'abbonamento.

Lidia

negli ultimi giorni ho preso spesso i mezzi pubblici ed in effetti non ho mai assistito ad un controllo.

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