Cimice asiatica, a Chiuduno per debellarla si introdurrà la “vespa samurai”
Si tratta di una specie dello stesso continente, innocua per l’uomo, che guasta le uova dell’insetto nocivo impedendogli di riprodursi sul nostro territorio
La cimice asiatica è un insetto particolarmente dannoso, che da un po’ di tempo a questa parte sta provocando seri danni in Italia ed anche in Lombardia. Il piano del Pirellone per debellare questo “intruso”, che si riproduce in maniera significativa, a discapito di centinaia di milioni di euro di danni per l’agricoltura del nostro Paese, prevede da circa tre anni a questa parte anche il lancio, cioè la liberazione negli ambienti maggiormente interessati dal fenomeno, di una specie dello stesso continente nemica del parassita: la “vespa samurai”, che quest’anno sarà rilasciata anche nella Bergamasca, a Chiuduno.
A riportarlo è oggi (giovedì 30 giugno) l’Eco di Bergamo: si tratta di un insetto dal nome sicuramente evocativo, molto più facile da ricordare di quello scientifico (Trissolcus japonicus, ndr), che va ad indicare un microimenottero, grande meno di un millimetro, che si nutre di nettare e polline e parassitizza le uova della cimice asiatica, andando ad impedire così la sua diffusione esponenziale, che va a rovinare soprattutto la coltivazione di frutta e olive. L’esperimento, che si affiancherà all’impiego di reti anti-insetto e difese fitosanitarie, interesserà le province di Sondrio, Brescia, Mantova, Lecco, Cremona, Milano, Pavia ed appunto anche Bergamo con Chiuduno. Poco distante infatti a Trescore, in zona Cherio, era stato individuato un focolaio di cimice asiatica, che aveva portato all’abbattimento di tutte le piante malate. I controlli fatti dal Servizio fitosanitario regionale prima e dopo i lanci dell’anno scorso hanno mostrato come la “vespa samurai” si stia diffondendo nel nostro ambiente e stia riducendo con buoni risultati la moltiplicazione del parassita.