Tra caro bollette e crisi ambientale, all’arrivo di quest’inverno tutti si sono preparati con qualche strato di vestiti in più e coperte a portata di mano. Eppure, la scelta di abbassare le temperature per il riscaldamento degli ambienti non sembra essere stata condivisa da tutti. O almeno non dalla biblioteca Tiraboschi di Bergamo, secondo quanto riferito da una lettrice. La quale ha riportato la sua strana, e “focosa”, vicenda.
La donna ci scrive: «Sabato 19 novembre sono stata alla biblioteca Tiraboschi, perché il Circolo dei narratori aveva organizzato delle letture contro la violenza di genere. Peccato che dopo venti minuti sia stata costretta a uscire perché sembrava di essere in un forno: temperatura altissima!».
La lettrice ha deciso di fare notare la cosa e di recarsi alla reception per chiedere spiegazioni, ma proprio lì, prima ancora di aprir bocca, ha trovato risposta alle sue domande… «Ho capito che il problema è all’ordine del giorno, perché le addette erano tutte in t-shirt mezza manica».
Inevitabile il commento finale: «Ma come è possibile che, in un momento in cui si chiede a tutti il risparmio energetico, uno spazio pubblico sia ridotto così?».