Gsm Lab

Come sarà vivere o visitare Chorus Life? Un'esperienza interattiva per scoprirlo

Dal 16 gennaio si potrà prenotare una visita. Attraverso una app, mille funzionalità. E c'è anche il tour con la realtà virtuale

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di Andrea Rossetti

«I lavori procedono e siamo in linea con il cronoprogramma che abbiamo stilato, considerando ovviamente i ben noti problemi legati ai rincari delle materie prime e ai rallentamenti causati dal Covid. Diciamo che circa il 75 per cento dei lavori sono realizzati. Inaugurazione in primavera 2024? L'anno appena iniziato è un anno importante per Bergamo, ci piacerebbe riuscire a partecipare, in qualche modo, alla Capitale della Cultura...»: parole dell'ad di Costim, Jacopo Palermo. Chorus Life, dunque, sta prendendo forma. E vita. Nell'immensa area (settantamila metri quadrati) tra via Serassi e via Bianzana il via vai di operai e mezzi è quotidiano e costante, ma in un piccolo container all'estremità ovest del cantiere è come se, in qualche modo, il futuro sia già arrivato.

Si chiama Gsm Lab (acronimo di Global system model) ed è «l'esperienza center» che Costim ha ideato per permettere a tutti di capire come funzionerà davvero, in concreto, l'avveniristico quartiere ideato dal compianto cavalier Domenico Bosatelli. Presentato oggi (10 gennaio) alla stampa, a partire dal prossimo 16 gennaio chiunque potrà vivere in anteprima le esperienze del primo “Human Smart District”. Basterà prenotare un appuntamento sull'apposito sito.

Una app per gestire la casa

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Un modellino tridimensionale degli appartamenti di Chorus Life

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Le varie opzioni della app

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L'interfaccia legata all'abitazione della app

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Le possibilità di controllo luci e tapparelle dell'abitazione attraverso la app

Innanzitutto, sarà necessario scaricare la app di Chorus Life. Tutto, nell'area ex Ote, funzionerà attraverso di essa. E alla base della app e di ogni funzionalità presente in Chorus Life c'è, appunto, la piattaforma digitale Gsm, sviluppata da Costim insieme a Microsoft. Col proprio smartphone si potrà fare tutto, a partire dalla gestione della propria abitazione. Nel futuro quartiere, infatti, ci sarà un residence composto da un'ottantina di appartamenti (bi e trilocali) che verranno dati solamente in affitto già arredati. Dalla app si potrà aprire la serratura; gestire la luminosità delle luci, così come accenderle e spegnerle; alzare e abbassare le tapparelle; monitorare lo stato e il funzionamento dei vari device.

Oltre che "comunicare" con noi, tutta questa tecnologia IoT (Internet of Things) dialogherà anche con la Control Room di Chorus Life, una sorta di cuore tecnologico dell'intero quartiere dal quale un team di almeno dieci persone potrà effettuare la manutenzione predittiva degli edifici del nuovo quartiere, ottimizzando anche tutte le funzioni energetiche, di sostenibilità e di qualità della vita. «Prese singolarmente - spiegano i tecnici Costim -, tutte queste cose non rappresentano una novità in sé e per sé. La novità è il fatto che tutto verrà gestito attraverso un'unica piattaforma, Gsm appunto».

Arena, ristopub, wellness: le altre funzionalità

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Un esempio di come sarà la Control Room

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Prenotare un evento all'Arena attraverso la app

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Prenotare un evento all'Arena attraverso la app

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Prenotare un piatto o un drink attraverso la app

Come detto, però, la app non sarà disponibile e utilizzabile solamente da chi risiederà in Chorus Life, ma anche dai visitatori. Attraverso la app, infatti, sarà possibile interagire con tutti i servizi presenti nel quartiere, a partire dall'Arena da 6.500 posti. Sullo smartphone si potranno vedere tutti gli eventi in programma, informarsi su quelli di maggior interesse e procedere, eventualmente, anche all'acquisto dei biglietti. E lo stesso vale anche per l'utilizzo del parcheggio e la fruizione del ristopub o dell'area wellness, composta da piscine (interne ed esterne) e da una spa.

Alla fine della visita al Gsm Lab, la chicca: la possibilità di effettuare un tour virtuale con degli occhiali VR a realtà aumentata. Indossandoli, sarà possibile passeggiare per Chorus Life, entrare nell'Arena e nell'area wellness, mangiare al ristorante e addirittura salire su un elicottero e concedersi una vista dall'alto del quartiere.

Un modello replicabile

«Costim è orgogliosa di far vivere in anteprima un esempio dell’esperienza di ciò che sarà Chorus Life - ha commentato Palermo -. Nel Gsm Lab stiamo concretizzando l’attività di ricerca e sviluppo iniziata con la nascita del progetto Chorus Life, applicando e implementando al suo interno le tecnologie che domani saranno dello Smart District. Tutto questo è solo una parte dell’esperienza utente che Chorus Life Bergamo metterà a disposizione della propria community grazie alla piattaforma digitale; uno strumento integrato scalabile il cui limite è solo la fantasia».

Il Gsm Lab, ha concluso l'ad di Costim, rappresenta anche un importante strumento di promozione del modello Chorus Life, che com'è noto vede in Bergamo la sua prima attuazione ma che punta a replicarsi anche in altre città.

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