Commissione d'inchiesta Covid, il 2 marzo l'audizione dell'avvocato Locati di #Serenisempreuniti

Da luglio 2021 chiedevano l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione della pandemia in Italia e, ora che i lavori della Dodicesima Commissione Affari Sociali del Parlamento italiano stanno per iniziare, anche i familiari delle vittime Covid dell’associazione #Sereniesempreuniti saranno sentiti nel corso delle audizioni preliminari, che si terranno giovedì 2 marzo.

L’iter parlamentare dunque ha preso il via: avanzate tre proposte di legge, rispettivamente da Lega, Fratelli d’Italia e Azione-Italia Viva. Ora non resta che attendere la discussione dei dettagli e poi il voto per istituirla ufficialmente.

«Da rilevare che - si legge nella nota diramata dall’associazione -, tra le audizioni preliminari, oltre a tecnici del sistema sanitario, virologi, ed esperti in materia, ci sarà anche la voce super partes e unica memoria storica di chi da anni combatte per ottenere verità su quanto accaduto nella prima fase pandemia che ha causato migliaia di morti evitabili, soprattutto nelle province lombarde travolte dalla prima ondata tra marzo ed aprile 2020».

I familiari di #Sereniesempreuniti saranno rappresentati dall'avvocato Consuelo Locati, che sarà sentita nel pomeriggio di giovedì, tra le ore 14 e le 15. «Tantissime vittime sono morte senza assistenza medica, senza ossigeno, letteralmente soffocate e senza la possibilità di un ultimo saluto - continua la dichiarazione del gruppo -. Vittime morte sole e senza dignità. proprio per capire cosa sia successo in quelle settimane buie e, soprattutto, affinché non accada mai più, gli stessi familiari». I parenti si sono fatti promotori della Commissione parlamentare d’inchiesta, chiedendola a gran voce sotto il Comune di Bergamo, nel luglio 2021, e successivamente a più riprese a Roma.

«Esprimiamo orgoglio e soddisfazione, oltre a ringraziare per essere stati chiamati in questa importante audizione, che rappresenta la giusta risposta a quanto abbiamo chiesto da tempo in tutte le sedi, anche istituzionali - commentano dal Direttivo -. Ci auguriamo che la nascente commissione abbia modo di ricostruire in maniera puntuale quanto realmente accaduto in quei drammatici mesi che hanno segnato le nostre vite, facendo luce su eventuali responsabilità affinché non si ripeta più quanto avvenuto nel 2020».