Completati i lavori per la ciclofficina in via Bianzana, recuperata dalla vecchia stazione
La struttura avrà strumenti di auto-riparazione per i ciclisti, noleggio di due ruote, infopoint e forse anche un punto ristoro
La stazione di via Bianzana prima dell'inizio del cantiere
Sono ormai completati i lavori per rimettere in pista la vecchia stazione di via Bianzana a Bergamo, che rinascerà come ciclofficina.
Da tempo dismessa, si trova lungo la linea Teb verso la Val Seriana: mancano ancora gli interventi di asfaltatura intorno alla struttura per decretare la fine vera e propria dell'intervento, voluto da Palazzo Frizzoni.
La proposta della ciclofficina
La stazione era stata inizialmente dichiarata in vendita dal Comune, per via del fatto che mancava una funzione pubblica da insediare negli spazi della piccola e vecchia struttura, che sorge a pochi passi dall’area Chorus Life di via Corridoni. L’Amministrazione ha poi tuttavia ricevuto, e accolto, la proposta dell’Associazione Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta) Pedalopolis di Bergamo, per ristrutturarla e portarla a nuova vita.
L'edificio, infatti, diventerà presto quindi una ciclofficina a gestione volontaria, sullo stile della Ciclostazione dei Colli a Ponteranica: uno spazio in cui fare manutenzione di bicicletta e diffondere la cultura del riciclo. Inoltre ci sarà un noleggio bici, soprattutto per gruppi e attività organizzate (per esempio a beneficio delle scuole), oltre a un infopoint sulla ciclabilità del territorio e per la promozione di attività su due ruote. La stazione si trova, peraltro, in un punto strategico per quel che riguarda la ciclabilità cittadina, lungo il percorso per le due ruote che si snoda dalla stazione e dal centro fino a Gorle e Torre Boldone.
I servizi della struttura
Infine, in base agli spazi disponibili e alla loro sostenibilità economica, si valuterà la possibilità di un punto ristoro. La struttura sarà corredata di strumenti base di auto-riparazione, a disposizione degli utenti anche a ciclofficina chiusa. Nelle prossime settimane, verrà avviato l’iter per la gestione dell’immobile, che potrebbe entrare in funzione nell’arco del 2024.
«Davanti a proposte credibili e costruttive di valorizzazione del patrimonio comunale, l'Amministrazione è ben disposta ad accoglierle e a sostenerle nella loro realizzazione - hanno commentato il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, e l'assessore al Patrimonio, Francesco Valesini -. L'abbiamo dimostrato con il Regolamento Beni Comuni, con la Casa del Custode e siamo ora ben lieti di poterlo fare anche con una proposta per la valorizzazione di un vecchio casello ferroviario. La sua collocazione a lato della tramvia delle Valli e della parallela pista ciclabile la rendono particolarmente adatta alla mobilità ciclistica: un uso che va nella direzione auspicata dal collega Stefano Zenoni e dal Piano urbano della mobilità sostenibile».