Con il freddo riemerge il problema: a Bergamo serve un altro dormitorio
Tutto esaurito all'ex Galgario, nonostante che il piano freddo abbia portato i posti da 62 a 80. Raddoppiati anche gli ingressi alle docce
Oltre a quello delle case vacanze e degli hotel, c'è un altro "tutto esaurito" che Bergamo sta registrando in questi giorni. È quello dei dormitori per le persone senza fissa dimora. Il freddo di questi giorni sta rendendo sempre più importante per loro trovare una struttura dove passare la notte al caldo, ma le disponibilità sono limitate e spingono a soluzioni disperate, come nel caso dell'uomo che a metà novembre si è rifugiato nel nido "La casetta del Parco".
All'ex Galgario, gestito da Caritas tramite Diakonia, nonostante che il "piano freddo" alzi il numero di posti disponibili da sessantadue a ottanta, tutte le stanze sono occupate e anche il ricambio non può essere garantito. Così, la situazione già complicata, lo diventa ancora di più, tanto che anche gli operatori dai tre tradizionali sono ora quattro.
I costi
Questo porta anche a un aumento dei costi. Quelli degli operatori, sommati agli interventi di manutenzione, hanno portato la spesa delle attività al Galgario, che oltre che dormitorio è anche "puto ascolto", a quattrocentomila euro, con il contributo del Comune che è stato innalzato a 175mila euro.
Situazione tesa
A L'Eco di Bergamo, don Roberto Trussardi, direttore della Caritas, ha raccontato come la situazione nel dormitorio attualmente sia calma, ma ha anche rivelato che negli scorsi giorni non sono mancate anche aggressioni ed episodi di violenza. Questi sono legati alle difficili condizioni in cui arrivano i senza fissa dimora, dopo giornate passate al freddo, e al fatto che molti facciano ricorso ad alcol e sostanze stupefacenti.
Chi sono gli ospiti
In generale, al Galgario si rivolgono tanto gli "storici", persone adulte e anche anziane considerate recidive, quanto anche, e ormai sempre di più, i giovani. Secondo quanto riportato da don Trussardi, questo è il dato più allarmante, accanto all'uso di droghe.
L'utenza del Galgario è esclusivamente maschile, con un trenta per cento di origini italiane, il settanta straniero. Per le donne, c'è la struttura di via Palazzolo, gestita in collaborazione con l’istituto delle suore Poverelle, che conta nove posti; in via conventino si trovano invece le docce, dove gli accessi sono raddoppiati e sono arrivati a 35.
Un altro dormitorio
In generale, tutto porta a un'unica conclusione: servirebbe un nuovo dormitorio e ne sono consapevoli la Caritas, come tutte le associazioni, enti e gruppi che si occupano di marginalità, e anche il Comune. Le valutazioni sembrano essere in corso, ma tempi, costi e localizzazione non sono facili da individuare.
Normale, siamo al primo posto qualità della vita
E se facciamo un n uovo dormitorio, ne arrivao ancora altri, più o meno da tutto il norditaia, oramai bergamo è una succursale di milano.
È triste pensare che persone non abbiano casa e autonomia, spero che si riesca ad aprire nuovo dormitorio