L'assurda vicenda

Conservatorio multato per le finestre aperte: l'imbarazzo del Comune di Bergamo

La decisione dopo l'esposto di un cittadino "allergico" ai suoni. L'assessore Gandi: «Vediamola così, la Polizia locale è stata imparziale»

Conservatorio multato per le finestre aperte: l'imbarazzo del Comune di Bergamo
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di Angela Clerici

«Però vediamola anche da un altro punto di vista», l’assessore Sergio Gandi parla della curiosa vicenda del Conservatorio multato dai vigili, cioè dal Comune di Bergamo, provvedimento dovuto a un’ordinanza dell’assessorato alla Sicurezza contro la quale l’istituto musicale ha fatto ricorso al Tar.

Quale punto di vista, assessore?

«Avete scritto che il Comune fa parte del Conservatorio, giustamente. Multando l’istituto, ha dato prova di imparzialità».

È vero, però da parte del Conservatorio si afferma che nella sostanza non c’è stata nessuna infrazione perché i decibel sono stati verificati dall’Arpa e non superano i livelli consentiti. Quindi l’ordinanza del Comune in base alla quale è scattata la multa non avrebbe senso.

«Arpa fece le misure nella cucina della persona che presenta gli esposti contro i suoni del Conservatorio. Ha rilevato che i suoni in effetti non hanno superato i 50 decibel, e che quindi rientrano nella norma. Ma le finestre del conservatorio erano chiuse. Quindi ha scritto: “È plausibile che con le finestre aperte questo limite possa essere superato”».

Ma può spiegarci come sono andate le cose?

«Sono arrivati alcuni esposti alla Polizia locale dove ci si lamentava dei suoni che provengono dal Conservatorio. Bisogna considerare che ai vigili arrivano circa mille esposti all’anno da parte di cittadini: noi diamo risposta a tutti dopo avere effettuato una verifica che può essere documentale oppure effettuata mediante un sopralluogo. Noi eravamo intervenuti già quattro anni fa, nel 2018, con un provvedimento che chiedeva al Conservatorio di tenere le finestre chiuse. In seguito a questo, la scuola installò nelle aule i condizionatori. Nel 2021 abbiamo quindi emesso un’ordinanza in cui si ribadisce di tenere le finestre chiuse durante le esecuzioni musicali».

Pare che i residenti che si lamentano siano in realtà ben pochi. Forse uno.

«Il numero non è importante».

Il provvedimento è del 2021, da allora la Polizia locale (...)

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