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Ma cosa sarebbe questo Consiglio delle Donne? E a quale titolo utilizzano spazi comunali decidendo chi può e chi non può partecipare? Quanto a Non una di meno, semplicemente No comment. E' tempo perso.
A so punto cambiare nome, è il consiglio delle donne di sinistra. Almeno gettare la maschera.
Allucinante. Quindi le colpe dei Pro Vita sarebbe quelle di manifestare contro l'aborto e di partecipare ad una Messa riparativa. Ma dai? Colpe gravissime, ovvero l'espressione di un pensiero difforme da quello dei sinistri. Gravissimo. Impedire l'espressione di un pensiero diverso mi rimanda con la memoria a tempi molto bui che pensavo passati per sempre.
Non condivido la maggior parte delle idee di “Pro vita e famiglia” ciò nonostante ritengo scorretto che “Non una di meno” si arroghi il diritto di decidere chi possa o meno partecipare al Consiglio delle Donne! Della serie o la “pensi come noi” o non hai diritto di parola….
Antidemocratiche: non ammettono idee, opinioni e parole diverse dalle loro.
Il Comune di Bergamo è dei cittadini o dei vari gruppettari??? A che titolo una, diciamo così, associazione con il nome d'arte "Non una di meno" possa determinare chi può accedere o non accedere all'organismo comunale, mah!