Continua la crescita dei ricoveri Covid, gli ospedali bergamaschi attivano nuovi posti letto
L’aumento riguarderà, in questa fase, le postazioni dedicate alle degenze ospedaliere ordinarie, non le terapie intensive
La rapida diffusione dei contagi e la crescita, lenta ma costante, dei ricoveri sta spingendo anche le strutture sanitarie pubbliche e private bergamasche a valutare quanti altri posti letto attivare per poter curare i malati Covid.
Ieri, domenica 2 gennaio 2022, come riporta L’Eco di Bergamo, erano almeno 180 di cui un centinaio solo al Papa Giovanni XXIII (18 in terapia intensiva), ospedale che nel frattempo è tornato a limitare la propria attività ordinaria per affrontare la nuova ondata.
Il cosiddetto “livello 2” stabilito da Regione Lombardia sarebbe di fatto saturo e ciò rende necessario passare al “livello 3”, che presuppone un’ulteriore ampliamento dei letti a disposizione che deve coesistere con la necessità di non ridimensionare troppo le attività ospedaliere ordinarie per le altre patologie.
L’aumento delle postazioni riguarderà, in questa fase, quelle dedicate alle degenze ordinarie, visto che la situazione delle terapie intensive pare momentaneamente tenere (dei 18 ricoverati al Papa Giovanni, il 90 per cento sono persone non vaccinate neanche con una dose).
L’attivazione di nuovi posti letto riguarderà anche gli altri ospedali della provincia. L’Asst Bergamo Est, ad oggi, aveva disponibili 30 letti, tutti ad Alzano, ma già completamente pieni. Anche l’Asst Bergamo Ovest (Treviglio) aveva messo a disposizione 30 posti letto, che potevano crescere fino a 40 qualora fossero arrivate indicazioni. L’Humanitas Gavazzeni, a Bergamo, ha attivato 12 letti Covid nel nuovo Emergency center (prima erano 6).