La questione rumore in piazzale degli Alpini non si placa. Dopo mesi di polemiche e lamentele dei residenti, il Comune di Bergamo starebbe valutando di rivedere al ribasso i limiti sonori concessi in deroga per gli eventi «minori» che si tengono nell’area gestita da Nxt Station.
Nuova interrogazione di Fratelli d’Italia
La consigliera Ida Tentorio (Fratelli d’Italia) ha depositato nei giorni scorsi una seconda interrogazione sul tema, rilanciando le critiche già espresse un mese fa: «Due controlli all’anno sono ridicoli», scrive Tentorio commentando la risposta allora ricevuta dal Comune e dopo aver analizzato nel dettaglio tutti i rilievi fonometrici degli ultimi anni.
Secondo la consigliera, i controlli vengono effettuati «a campione in corrispondenza di eventi significativi», ma «non è mai indicato il criterio di scelta degli eventi: è chiaro che una rassegna di ninne nanne fa meno baccano di un raduno heavy metal».
L’interrogazione entra poi nel merito tecnico delle misurazioni, evidenziando come «gli 80 decibel siano stati superati almeno una trentina di volte e per il 5 per cento del tempo il rumore sia stato superiore a 79,6 db», nonostante l’assessora Oriana Ruzzini abbia dichiarato che «solo 1 su 10 è risultato superiore a 75db».
La proposta del Comune
L’assessora all’Ambiente non chiude le porte a una revisione delle deroghe concesse. «Abbiamo aperto un dialogo sia con i cittadini che con il gestore di piazzale Alpini», ha spiegato a L’Eco di Bergamo, sottolineando come rispetto allo scorso anno i grandi eventi siano «passati da circa 50 a 18, c’è stato quindi un miglioramento».
Il focus ora si sposta sugli eventi di minore portata: karaoke, dj set e serate che, pur non raggiungendo i volumi dei grandi concerti, creano comunque disagi ai residenti. «Confrontandoci con i residenti abbiamo capito che il problema sono soprattutto gli eventi “minori” e su questo stiamo lavorando», dichiara Ruzzini.
L’ipotesi concreta sul tavolo della Giunta è una riduzione della seconda deroga, quella per gli eventi minori, attualmente fissata a 65 decibel. «È in atto un confronto con l’assessorato al Commercio e con l’operatore», premette Ruzzini. «Credo che si possa lavorare su quei 65 decibel concessi, portandoli eventualmente a 60».
Il nodo dei controlli
Uno dei punti più controversi riguarda i controlli. Tentorio chiede che sia Arpa a effettuare rilevamenti continui, ma l’assessore spiega che «essendoci delle deroghe del Comune, Arpa non esce. Anche perché non c’è una fonte costante di rumore, ma solo in occasione degli eventi».
La consigliera di Fratelli d’Italia contesta questa impostazione, citando il documento fornito da Nxt che certifica circa duecento serate di attività all’anno. «Duecento serate in cui sarebbe bene avere una rilevazione continua del rumore. Ruzzini ne controlla ben due», attacca Tentorio.
Le richieste per il futuro
Nell’interrogazione, Tentorio chiede alla sindaca se «non ritenga sia giunto il momento di affrontare una volta per tutte questo problema». Le richieste sono chiare: «Per i quasi due anni rimanenti di contratto, controlli credibili e rigorosi, e per il futuro, spostare le attività in un luogo che non disturbi i cittadini, non insulti il Monumento dell’Alpino, non offra all’ingresso della Città un’immagine indecorosa».