Contro il rischio idrogeologico: in Bergamasca interventi per 1,3 milioni di euro
Lavori a Telgate, Bagnatica, Bolgare, Calcinate, Cavernago, Chiuduno, Costa di Mezzate, Grumello del Monte, Montello, Mornico al Serio, Palosco e Palazzolo sull’Oglio
Per mettere in sicurezza alcune aree della Lombardia a forte rischio idrogeologico, la giunta regionale ha approvato una serie d’interventi necessari a contrastare e a mitigare i potenziali danni ambientali. Nello specifico, in provincia di Bergamo verranno investiti 1,3 milioni di euro per effettuare lavori di prevenzione del dissesto nei Comuni di Telgate, Bagnatica, Bolgare, Calcinate, Cavernago, Chiuduno, Costa di Mezzate, Grumello del Monte, Montello, Mornico al Serio, Palosco e Palazzolo sull’Oglio.
«Grazie ad una fruttuosa collaborazione tra Regione Lombardia, enti locali e Consorzi di bonifica – commenta il consigliere regionale Giovanni Malanchini, segretario dell’Ufficio di presidenza - abbiamo portato a casa un primo importante stanziamento di 1,3 milioni di euro per opere di difesa idrogeologica in 12 Comuni della Bergamasca, assicurando come sempre il massimo sforzo per la tutela del nostro territorio e dei suoi abitanti. Si tratta di fondi immediatamente utilizzabili per dare vita a opere di prevenzione e di sistemazione della massima importanza per la nostra provincia».
A livello regionale gli interventi verranno realizzati grazie a un finanziamento del Governo pari a 20.883.150 euro. «L’obiettivo principale – ha spiegato l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni - è rimettere in efficienza opere idrauliche, necessarie alla difesa del suolo, alla regimazione delle acque e anche a fini irrigui. Nel piano è prevista anche la realizzazione di una vasca di laminazione a Inzago e Masate, in provincia di Milano».
«Gli interventi avranno un forte impatto anche in ambito agricolo – ha aggiunto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi -. Razionalizzare l’acqua è fondamentale per la produttività delle aziende, anche alla luce dei cambiamenti climatici che stanno danneggiando il comparto. Questo è un provvedimento figlio del lavoro di squadra con i consorzi di bonifica per realizzare opere attese dai territori e dalle filiere produttive».