Covid, influenza e virus parainfluenzali. Natale con la febbre? «Dovevate vaccinarvi!»
Durante le festività un'epidemia. Il primario del Papa Giovanni Rizzi: un nuovo picco è atteso per metà gennaio, dopo la riapertura di uffici e scuole
di Paolo Aresi
Ma è vero che nelle feste natalizie l’influenza ha colpito in misura maggiore rispetto agli anni scorsi? L’impressione è quella, perché tutti abbiamo avuto amici o parenti che non hanno partecipato a pranzi o cene festive poiché a letto con trentotto e mezzo di febbre.
La sensazione è che quest’anno l’influenza abbia un poco anticipato il suo dilagare. Anche perché si è alleata con il Covid e con altre sindromi parainfluenzali, compresa quella intestinale.
C’è chi si è preso tutto ed è rimasto ko per due settimane. Come Angela Locatelli, che ha 60 anni e abita in Borgo Palazzo: «È stato un Natale da cancellare: ho cominciato il 20 dicembre con forte nausea, mal di pancia, vomito e pensavo di avere l’influenza. Invece mi hanno detto che non era influenza, ma un virus parainfluenzale di stagione. In effetti non ho avuto febbre, ma i sintomi sono stati molto brutti per circa ventiquattro ore».
«Poi il 22 dicembre mi ero ripresa - continua - stavo abbastanza bene, e sono andata a fare la spesa al supermercato, ma la sera ero esausta. Ho pensato che fosse stanchezza, che non avevo recuperato abbastanza. E invece di notte mi è arrivata la febbre, che ha toccato i 38,8 gradi. A tratti sudavo e a tratti avevo brividi di freddo».
«La mattina del 23 ho chiamato il mio medico, gli ho riferito la situazione, ero stanchissima al punto che non riuscivo a tirarmi su dal letto. Il medico mi ha detto che probabilmente avevo preso l’influenza classica e che si era sommata all’influenza intestinale. In realtà, mi ha detto, l’influenza è soltanto quella che ha a che vedere con le vie respiratorie e che si manifesta con febbre, spossatezza, dolore di ossa, magari anche con tosse e raffreddore. La cosiddetta influenza intestinale è data da un virus, un “rotavirus” che provoca infiammazione allo stomaco e all’intestino, mi ha detto il medico che, più propriamente, si tratta di una gastroenterite. Comunque mi sono beccata anche quella, ho fatto un bis. Ma il dubbio era: si trattava di influenza o di Sars-Covid-2, cioè banalmente Covid?».
È un tema che ha tenuto banco in questo periodo. Dice il dottor Marco Rizzi, primario di infettivologia al Papa Giovanni: «In base alla sintomatologia non è semplice distinguere se si tratti di influenza, cioè di una malattia data da un virus del genere Orthomixovirus, o di Covid, cioè di una malattia che viene da virus del genere Coronavirus. Per scoprire se si tratta dell’uno o dell’altro è bene (...)
Un mio amico ha fatto entrambe le vaccinazioni (anti-influenzale e anti-covid) ma poco prima di Natale si è beccato una pesante influenza da 39 di febbre. Sarà forse perché i vaccini sono costruiti per forza sul virus dell'anno precedente, ma quest'anno ne girano anche altri, a cui il vaccino fa un baffo.