Il sindaco risponde

«Curno ha tanto atteso questa biblioteca. È desolante vederla vuota per colpa del caldo»

La lettera di Sara Carrara: «Mi stupisco che la giunta trascuri un elemento così importante del paese, l’assessore è mai passato nell’ultimo periodo?»

«Curno ha tanto atteso questa biblioteca. È desolante vederla vuota per colpa del caldo»
Pubblicato:
Aggiornato:

di Monica Sorti

Con i primi caldi torna l’alta temperatura all’interno della biblioteca Rita Levi Montalcini di Curno. «Oggi, come molti altri cittadini, mi sono recata presso la nostra biblioteca. Con enorme dispiacere ho potuto constatare che, nonostante l'afa che da molto tempo caratterizza le nostre giornate, l’aria condizionata non funzionava».

Comincia così la mail che Sara Carrara ha mandato in questi giorni alla nostra redazione e che riportiamo integralmente.

«Devo ammettere che è piuttosto desolante vedere la tanto sospirata biblioteca completamente vuota, senza la presenza di studenti e di giovani che sicuramente a causa del terribile caldo non possono fermarsi a sfogliare, studiare e a condividere il proprio tempo con altri amici e studenti. Le biblioteche svolgono una duplice funzione: presidio educativo e luogo di aggregazione. Due caratteristiche particolarmente importanti nei territori di ciascun Comune.

Sara Carrara

L’accesso delle ragazze e dei ragazzi alla cultura e all’istruzione non avviene solo nelle aule scolastiche, ed è un peccato vedere quelle postazioni vuote e notare come tutti i cittadini, una volta ritirato il proprio libro, scappino a casa. La biblioteca è un’area tranquilla che consente agli studenti di concentrarsi sui loro studi e incoraggia gli stessi a prendersi del tempo per studiare. Ma effettivamente è impossibile farlo in quelle condizioni, come del resto anche lavorare. Mi stupisco di come l’amministrazione attuale, connotata a “sinistra” e da sempre dichiarata “titolare della cultura”, trascuri un elemento così importante per il territorio di Curno dato che, come si nota nel Piano di diritto allo studio, vi ha da sempre investito molti soldi. Mi auguro che prossimamente la sottoscritta, come tutti gli abitanti del paese, possano trovare un ambiente fresco dove sfogliare libri e trascorrere del tempo libero.

«Credo che un’amministrazione composta per la maggioranza da giovani non debba aspettare il sollecito di una cittadina per cose ovvie. Mi domando se l’assessore incaricato sia mai passato nell’ultimo periodo in biblioteca. L’abbiamo tanto aspettata e sospirata, ed è un peccato vederla vuota per colpa del caldo».

A tal proposito, il sindaco Andrea Saccogna spiega che nei giorni scorsi non era ancora stata accesa l’aria condizionata. «Durante il weekend molto caldo del 7 giugno era stata segnalata questa problematica dalla biblioteca. Dopo di che è piovuto spesso e l’ufficio tecnico non ha predisposto l’accensione dell’impianto di raffreddamento».

In questi giorni è stato contattato il tecnico che deve attivare l’impianto, ed è stato riavviato. «Purtroppo l’anno scorso, anche con l’impianto in funzione, ci sono stati problemi di calore. Abbiamo chiesto i preventivi per oscurare i vetri posizionati sul tetto della biblioteca, in special modo quelli che coprono il corridoio, e anche la vetrata sul lato dell’edificio che guarda verso la scuola». (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 4 luglio, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali