Mancato trasferimento

Curno, l'amarezza della docente: «Il mio sogno andato in fumo per gli errori di altri»

Dopo anni di pendolarismo fino a San Siro, Margherita Leone aveva ottenuto un posto vicino a casa. Poi l'amara sorpresa

Curno, l'amarezza della docente: «Il mio sogno andato in fumo per gli errori di altri»
Pubblicato:

di Monica Sorti

È giusto che si debbano pagare in prima persona le colpe degli errori altrui? Che nella vita lavorativa si debba innescare questo “effetto domino” per cui chi, ignaro e incolpevole, avendo fatto progetti e riprogrammato la propria routine, debba tornare alla casella di partenza per una svista, un errore, un fraintendimento di una persona che neppure conosce?

È questo in sintesi il focus della storia che Margherita Leone ha voluto raccontarci. Docente napoletana trasferitasi a Curno nel 2008, si è vista revocare il trasferimento in bergamasca dall’Istituto Masih di Milano, a causa di un errore di altri.

Una vita da pendolare

«Insegno a Bergamo dal 2017, prima stavo a Napoli, dove avevo un contratto a progetto con la Regione Campania», racconta sottolineando che, quando è arrivata a Curno dal capoluogo campano, si è presa qualche anno di pausa prima di iniziare a lavorare nelle scuole. «Questo perché, fino al 2014, ero più a Napoli che a Bergamo, dovendo gestire delle situazioni familiari che richiedevano giù la mia presenza e non mi consentivano di restare qui in pianta stabile».

Il trasferimento della sua famiglia a Curno è avvenuto in seguito a un’opportunità lavorativa del marito, a cui è stato offerto un incarico in provincia di Bergamo.

«Quando mi sono stanziata qui definitivamente, non essendo più richiesta la mia presenza a Napoli, ho iniziato a presentare le domande per insegnare e sono stata chiamata subito».

Nel 2017 Margherita ha lavorato ad Albegno, all’Istituto comprensivo di Treviolo. «L’anno successivo, nel 2017-018, ho insegnato a Mozzo e poi, dal 2019, per altri tre anni a Treviolo». Finché non è arrivato il concorso ordinario del 2020, con il quale è diventata insegnante di ruolo.
«Sono rientrata subito tra i vincitori, ma la provincia di Bergamo era satura per gli insegnanti che avevano fatto il concorso straordinario l’anno prima, per cui sono finita nella provincia di Milano (...)

Continua a leggere sul PrimaBergamo in edicola fino a giovedì 24 agosto, o in edizione digitale QUI

Seguici sui nostri canali