Sanzioni fino a 500 euro

Cusio dice stop al campeggio ai Piani dell'Avaro: rifiuti e acque nere sui pascoli

Troppe e diffuse problematiche, causate da campeggiatori irrispettosi: così il sindaco Andrea Paleni ha firmato l'ordinanza

Cusio dice stop al campeggio ai Piani dell'Avaro: rifiuti e acque nere sui pascoli
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Stop a campeggio e bivacchi ai Piani dell'Avaro. A decretarlo un'ordinanza, firmata dal sindaco di Cusio Andrea Paleni e pubblicata lo scorso martedì 11 luglio. Un «intervento necessario», come spiegato dalla stessa amministrazione a mezzo web, motivata dalla diffusione di criticità legate al «pubblico decoro». Vale a dire abbandono di rifiuti, problematiche igieniche, scarico improprio di acque bianche e nere, veicoli che transitano senza autorizzazione lungo le strade Agro-Silvo-Pastorali e sui pascoli.

Così il Comune di Cusio ha deciso di porre un punto a tutto ciò, siglando un'ordinanza che vieta categoricamente «campeggio, bivacco e accampamento mediante l'utilizzo di tende, coperture e costruzioni varie, sacchi a pelo, coperte e simili», ma anche il «posizionamento di oggetti, attrezzature e installazioni varie, il tutto anche con l'ausilio di caravan, auto-caravan e veicoli che occupano lo spazio esterno alla loro sagoma».

Divieto esteso anche a privati, che non possono cedere a nessun titolo le loro proprietà «per lo stazionamento di tende, sacchi a pelo nonché di auto-caravan, caravan, carovane e veicoli comunque attrezzati e trasformati per l'uso abitativo finalizzato ad attività di campeggio» senza che queste aree siano «adeguatamente fornite dei servizi minimi indispensabili per la sopravvivenza e delle attrezzature necessarie dal punto di vista igienico-sanitario».

Rifiuti, bisogni fisiologici e transiti senza autorizzazione

Una precisazione dovuta, considerano che - stando alle rilevazioni del Comune - pare che ci fosse chi si serviva delle aree verdi ai Piani dell'Avaro - peraltro inseriti proprio tra le Zone di Protezione Speciale del Parco Regionale delle Orobie Bergamasche - «per i loro bisogni fisiologici», oltre che per gli scarichi di acque bianche e nere in modalità «non conformi alle normative vigenti», abbandonandovi anche rifiuti.

Qualche campeggiatore irrispettoso, inoltre, non solo avrebbe percorso con il proprio veicolo (e senza autorizzazione) le strade Agro-Silvo-Pastorali, ma avrebbe anche invaso le aree di pascolo (la zona è sede di tre alpeggi) pur di piazzare tende e «manufatti vari». Questa situazione «ha provocato problemi di ordine pubblico e alla sicurezza, generando soprattutto contrasti tra campeggiatori e gestori di alpeggi e le attività presenti nell'area».

Il «proliferare del fenomeno» ha costretto l'Amministrazione a fare pugno duro, per la «salvaguardia della sanita e dell'igiene pubblica nonché di ordine pubblico, incolumità e sicurezza pubblica». I trasgressori riceveranno una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro, oltre che vedersi confiscate tutte le attrezzature e le installazioni vietate.

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