L'influencer

Dal caso social alla denuncia: azioni legali del Comune di Piazza Brembana contro Thomas Colussa

L'amministrazione ha annunciato di stare valutando questa strada dopo quanto accaduto al cineteatro lo scorso sabato 2 agosto

Dal caso social alla denuncia: azioni legali del Comune di Piazza Brembana contro Thomas Colussa
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Dopo giorni di botta e risposta a colpi di stories e commenti, la vicenda che ha coinvolto l'influencer Thomas Colussa (su Instagram @walkinkgwolf_official, vanta quasi 73 mila followers) e la Pro Loco di Piazza Brembana è culminata con una (probabile) azione legale da parte dell'amministrazione comunale.

Non s'è parlato d'altro, nei giorni scorsi, tra le pagine Facebook dedicate alla Valle Brembana: tutto è iniziato il 2 agosto, quando Colussa avrebbe dovuto presentare il proprio libro nel Comune brembano. Incontro che, di fatto, non si è mai tenuto, perché l'influencer ha lasciato il teatro senza dire una parola. Colpa di un adattatore mancante e di un computer un po' vetusto.

L'adattatore mancante e lo scontro social

Il teatro era gremito, l'attesa era alta: erano in molti, lo scorso sabato, ad aspettare l'arrivo di Colussa a Piazza Brembana. L'influencer è noto sui social per aver raccontato le proprie avventure con il cane Numb - un lupo cecoslovacco con gravi problemi di salute. Avrebbe dovuto presentare Io sono Numb – La montagna con il mio cane, libro dedicato proprio alle sue escursioni in vetta: una bella serata per parlare di montagna e animali, insomma. Che si è però trasformata ben presto in un caso social.

 

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Un post condiviso da Thomas Colussa (@walkingwolf_official)

Arrivato in sala, Colussi si è reso conto di non poter collegare il proprio hard disk con le slide della serata ai dispositivi messi a disposizione dalla Pro Loco di Piazza Brembana (che ha organizzato l'evento), ovvero un proiettore e un computer. L'influencer - ha spiegato lui stesso con una storia Instagram - aveva portato con sé il proprio Macbook, non compatibile con la strumentazione senza un apposito adattatore. E così sono iniziati i problemi.

Alcune testimonianze degli organizzatori parlano di insulti, sputi e «scene isteriche», nonostante «i volontari stessero cercando una soluzione». Sembra siano stati avvertiti anche i carabinieri. Colussi, dopo diversi minuti di attesa (in cui avrebbe tentato di aggiornare in autonomia il computer fornito dalla Pro Loco), avrebbe preso i suoi libri e se ne sarebbe andato senza proferire alcuna parola. Accuse poi smentite dallo stesso, che per giorni ha pubblicato sui social critiche e video rivolti a Piazza Brembana (compresa la location, il cineteatro, dove la carovana di spettatori si era trasferita causa maltempo: inizialmente, infatti, l'evento doveva tenersi nella piazzetta della Pro Loco) e alla Val Brembana più in generale.

A qualche giorno di distanza dal "fattaccio", è infine intervenuta l'amministrazione comunale. Tramite un post pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, il Comune ha annunciato di voler intraprendere azioni legali. «In riferimento a quanto è accaduto ed alle conseguenze scaturite, in seguito all'evento che si doveva tenere in data sabato 2 agosto presso il cine-teatro di Piazza Brembana - si legge nel post, a firma del sindaco Leone Gervasoni -, l'amministrazione sta valutando le azioni da intraprendere a riguardo».