Dal Pnrr in arrivo altri finanziamenti a Bergamo: oltre 5,7 milioni per progetti sociali
Saranno finanziati interventi a favore di fragilità, disabilità e marginalità nell’Ambito di Bergamo (città, Orio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone e Gorle)
Grazie al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), Bergamo avrà a disposizione 5 milioni e 726.500 euro da investire su progetti sociali. A renderlo noto oggi (mercoledì 11 maggio) è stato Palazzo Frizzoni, che ha fatto sapere che il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha comunicato la lista dei progetti ammessi a finanziamento. Il Comune di Bergamo s'è presentato al bando come capofila dell’Ambito Bergamo (comprendente Orio, Ponteranica, Sorisole, Torre Boldone e Gorle).
«La nostra città - ha commentato il sindaco Giorgio Gori - sta cercando in ogni modo di sfruttare l’occasione del Pnrr: a pochi giorni dalla notizia del finanziamento di oltre 6,5 milioni per le #scuolenuove (denaro con il quale potremo progettare e realizzare la demolizione e ricostruzione della scuola Scuri del quartiere di San Paolo), è di grande significato l’annuncio del finanziamento destinato alle nostre politiche sociali. Si tratta, infatti, di fondi che vanno a irrobustire e migliorare i servizi che il Comune di Bergamo e i Comuni dell’Ambito di Bergamo destinano alle persone più fragili. Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato, all’interno degli uffici del Comune di Bergamo, al conseguimento di questo finanziamento».
Le risorse sono stanziate per il sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti, i percorsi di autonomia per persone con disabilità, housing temporaneo e stazioni di posta (Centri servizi).
Ovviamente, anche l'assessore alle Politiche sociali di Bergamo, Marcella Messina, ha accolto con gioia la notizia: «Sono molto contenta di quest’importante obiettivo che abbiamo raggiunto perché ci consentirà di rafforzare e innovare i settori principali dei servizi sociali. Grazie a questo finanziamento potranno avere una migliore capillarità e un’ulteriore possibilità di azione. Questo esito, inoltre, rappresenta anche un successo dal punto di vista delle collaborazioni in atto anche con gli altri Ambiti che compongono il Distretto, Valle Imagna-Villa d’Almè e Val Brembana, che ne escono valorizzate e rafforzate».
I progetti che verranno finanziati
Tornando al finanziamento ottenuto da Bergamo, in particolare, si tratta di progettualità pluriennali suddivise in tre ambiti specifici di intervento che saranno realizzate dall’Ambito in partenariato con i principali stakeholder del territorio (Agenzie per la salute, Enti del terzo settore, Fondazioni etc.).
1- Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione rivolta ad anziani non autosuffucienti: 3.211.500 euro
In questa linea di finanziamento sono compresi diversi progetti:
- KIDS STOP, progetto rivolto a sostegno alle capacità genitoriali e alla prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini (211.500 euro). Obiettivo è rafforzare i servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale e i bambini e le famiglie che vivono in condizione di fragilità e vulnerabilità, al fine di ridurre o evitare il rischio di allontanamento dei bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare.
- SILVER HOUSING, progetto rivolto a favorire l’autonomia degli anziani non autosufficienti (2.460.000 euro). Obiettivo è prevenire l’inserimento in strutture degli anziani non autosufficienti assicurando, in alternativa al ricovero a lungo termine, un contesto abitativo attrezzato insieme ad un percorso di assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza.
- HOME CARE, progetto rivolto al rafforzamento dei servizi sociali a sostegno della domiciliarità (330.000 euro). Obiettivo è la costituzione di équipe professionali, con iniziative di formazione specifica, per migliorare la diffusione dei servizi sociali su tutto il territorio e favorire la permanenza o il rientro a domicilio degli anziani dagli ospedali, in virtù della disponibilità di servizi e strutture per l’assistenza domiciliare integrata.
- SERVIZIO SOCIALE E BURN OUT, progetto rivolto al rafforzamento dei servizi sociali e prevenzione del burn out, svolto in partnership con Ambiti Valle Imagna - Villa d’Almè e Ambito Valle. (210.000 euro). Obiettivo è rafforzare la qualità del servizio sociale professionale e, in particolare, prevenire il fenomeno del burn out, forma particolare di stress e stato di malessere connessi all’esercizio di professioni di aiuto e di supporto a portatori di particolari bisogni e a persone in difficoltà.
2 - Percorsi di autonomia per persone con disabilità: 715.000 euro
In questa linea di finanziamento è compreso DIVERSITY PRO, progetto rivolto alla costituzione di un’Unità di Valutazione, composta da figure tecniche multidisciplinari, e alla definizione, attraverso l’unità, del progetto di vita personalizzato per la persona con disabilità.
Obiettivo è la fornitura di servizi sociali e sanitari di comunità e domiciliari alle persone con disabilità, con l’obiettivo di migliorarne l'autonomia e offrire loro opportunità di accesso al mondo del lavoro, anche attraverso il supporto della tecnologia informatica.
3 - Housing temporaneo e stazioni di posta per la marginalità sociale: 1.800.000 euro
In questa linea di finanziamento sono compresi due progetti:
- RIPARTIAMO DALLA CASA, progetto che prevede il coinvolgimento, nell’arco dei quattro anni, di circa 10 utenti, in prevalenza persone senza dimora (710.000 euro). Obiettivo è la creazione di un sistema di accoglienza per le persone e i nuclei in condizioni di elevata marginalità sociale, per i quali viene attivato un percorso di autonomia attraverso un progetto personalizzato all’interno delle strutture di accoglienza stesse, volto al superamento dell’emergenza, e al rafforzamento delle risorse personali.
- OLTRE I MARGINI, progetto rivolto a 300 persone/anno, prevalentemente senza dimora, ma anche richiedenti asilo che non accedono ai percorsi di protezione (1.090.000 euro). Obiettivo è la creazione punti di accesso e fornitura di servizi, diffusi nel territorio, ben riconoscibili a livello territoriale dalle persone in condizioni di bisogno. Oltre alle funzioni essenziali di segretariato e di servizio sociale, la Stazione di Posta sarà capace di fornire una presa in carico integrata e ospiterà anche funzioni in una logica di complementarietà rispetto a quanto già presente sul territorio. Tra queste: accompagnamento all’ottenimento della residenza anagrafica, fermo posta, consulenza giuridico-legale.