Dall'8 luglio altri 11 soldati per l'operazione "Strade sicure" in zona stazione a Bergamo
Il nuovo personale militare operativo da lunedì prossimo. Nel frattempo è stato pubblicato il bilancio di sei mesi di controlli
Altri undici soldati saranno aggiunti ai quindici già assegnati all'operazione "Strade sicure" a Bergamo, per sorvegliare le zone sensibili della città.
Tra pochi giorni altri soldati
Dal prossimo 8 luglio, su disposizione del prefetto Giuseppe Forlenza, le pattuglie verranno impiegate dalle prime ore della mattinata all'interno della stazione ferroviaria, ma anche nelle vicine aree urbane più esposte ai fenomeni di insicurezza e delinquenza.
Lo si è deciso nel corso dell'ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, oggi (martedì 2 luglio) in via Tasso, disponendo il rinforzo dell'operazione con ulteriori unità di personale militare, che verrà impiegato in servizi di vigilanza, per il rafforzamento dei dispositivi di controllo e sicurezza.
Nella circostanza, il prefetto ha espresso la propria soddisfazione per l’aumento dei soldati, che consentirà di rafforzare la deterrenza e la prevenzione, aumentando quindi la sicurezza in città. Inoltre, come dichiarato da Forlenza, «l’impiego delle forze militari fornirà un valido supporto alle attività delle forze dell’ordine sul territorio, rafforzando, nel contempo, la percezione di sicurezza dell’intera comunità».
Il bilancio dei controlli
L'alternanza e la collaborazione sul posto delle autorità, supportate anche dalla Polizia locale, sarà quindi ulteriormente potenziata con quest'ultimo provvedimento. Nel frattempo, dal Palazzo del Governo è arrivato anche un bilancio di questi primi sei mesi del 2024, in cui si sono fatti frequenti controlli straordinari nella zona della stazione.
Da gennaio a giugno, quindi, risultano controllate in totale 2.403 persone, di cui 1.243 stranieri, 763 già schedati nella banca dati delle forze dell'ordine e tre rintracciate dopo essere state dichiarate scomparse. Tra questi soggetti, 28 sono indagati e, in quanto a sanzioni amministrative, ne sono state comminate 29 per detenzione di sostanze stupefacenti, due per manifesta ubriachezza, un altro paio per porto d'armi senza licenza e una per infrazione del Codice della strada.
Sono stati inoltre notificati 54 provvedimenti di vario tipo, controllati 63 veicoli e 28 pubblici esercizi. infine, per il capitolo droga, si sono sequestrati in totale 223 grammi di hashish, 18,28 grammi di cocaina e 0,48 di marijuana.
Il commento di Carnevali e Angeloni
In seguito all'annuncio della Prefettura, anche la sindaca Elena Carnevali ha commentato la notizia dell'arrivo di ulteriori undici militari in città: «Come già accade in altre città (Milano, Brescia, Como, Varese, Monza), anche Bergamo potrà contare sul supporto dell’Esercito che permetterà di avere un maggiore controllo sia in termini di presidio all’interno e all’esterno della stazione, sia in termini di pattugliamento e deterrenza nelle zone più critiche. In questi primi giorni da sindaca ho avuto conferma della fattiva collaborazione di tutte le Istituzioni che lavorano insieme costantemente, come testimoniato dal report dei controlli svolti nel primo semestre 2024 dal presidio nelle zone della stazione dei treni e autolinee a cui partecipa anche la polizia locale».
Le fa eco l'assessore alla Sicurezza, Giacomo Angeloni: «La presenza della polizia locale all’interno del presidio interforze rappresenta un positivo esempio di collaborazione fattiva interistituzionale che ha permesso di raggiungere gli esiti comunicati dal prefetto svolgendo sia un ruolo di deterrenza, sia di sicurezza pubblica. Con una particolare attenzione al rafforzamento dei dispositivi di videosorveglianza, l’Amministrazione comunale non distoglierà inoltre l’attenzione dagli impegni assunti con i cittadini riguardo al presidio delle aree critiche nel quadrante via Paglia, Bonomelli, Quarenghi, nella Malpensata e negli altri quartieri della città, insieme agli interventi dedicati alla grave marginalità e quelli di prevenzione e contrasto del disagio giovanile».
Per contrastare e cercare di risolvere l'ormai costante problema della delinquenza in stazione a Bergamo, invece di impiegare forze militari, bastava non far venire tutti gli extracomunitari clandestini che la sinistra ha sempre sostenuto di voler accogliere perché erano delle "risorse". Ma come? Prorio Gori e la Boldrini hanno sempre predicato che erano delle "risorse" e ora invece, nonostante a Bergamo siano stati assunti altri agenti della Polizia locale, siamo costretti ad impiegare i militari? Povera Bergamo, sempre peggio.