Dalmine, ok alla riqualificazione dei parchi Brembolandia e Maresciallo Salvo D'Acquisto
È stato infatti approvato dall'amministrazione il progetto esecutivo, per una spesa di 450 mila euro interamente finanziati da fondi comunali
Dalmine riqualificherà due suoi parchi pubblici: Brembolandia e Maresciallo Salvo D'Acquisto. È stato infatti approvato dall'amministrazione comunale il progetto esecutivo, che prevede una spesa di 450 mila euro interamente finanziati da fondi comunali.
«Questi due parchi, oltre a essere luoghi di divertimento e svago, vantano anche un ricco patrimonio arboreo che merita di essere preservato e valorizzato - spiega il sindaco, Francesco Bramani -. Il nostro obiettivo è di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. Allo stesso tempo vogliamo conservare e rafforzare il nostro prezioso patrimonio naturale. Questo è solo l'inizio di un piano di riqualificazione che porterà nei prossimi anni a migliorare tutti i parchi di Dalmine e quartieri».
«Spesso gli spazi pubblici - aggiunge Sara Simoncelli, assessore ai lavori pubblici, ambiente e manutenzioni - sono soggetti a sollecitazioni che comportano il deterioramento di materiali e strutture, rendendo necessari interventi di riqualificazione che, come in questo caso, diventano l'occasione per ripensare e valorizzare i luoghi stessi».
Gli interventi previsti nei parchi
Per entrambi i parchi, spiega l'assessore, è previsto il rifacimento dei vialetti e la sostituzione degli alberi ammalorati, con piantumazione di nuovi esemplari. Per quanto riguarda, nello specifico, il parco Brembolandia gli interventi riguarderanno la riqualificazione delle attrezzature ludico-sportive esistenti, oltre che l'installazione di nuove, il rifacimento della "zona collina" e l'inserimento di una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne.
Nel parco Maresciallo Salvo D'Acquisto, invece, verranno sostituiti gli arredi esistenti con quelli nuovi, sarà realizzata una fontana nella piazzetta e creata una nuova area cani. «L'obiettivo comune a entrambi i progetti - conclude Simoncelli - è infatti quello di cogliere le peculiarità dei due spazi, cercando di valorizzare e al contempo potenziale il patrimonio naturale presente».