Dalmine, si spostano le salme dal cimitero di Sforzatica: «Ma chi deve pagare?»
Nostra Dalmine chiede come vengano individuati i responsabili dei pagamenti e se ci sia una distribuzione equa di queste spese
di Laura Ceresoli
Sono in corso in questi giorni alcuni lavori di riqualificazione all'esterno del cimitero di Sforzatica. Gli interventi riguardano la formazione di nuovi percorsi di collegamento ciclopedonale, con l’aggiunta di arredi, illuminazione e la messa a dimora di nuove piantumazioni. Verrà inoltre realizzato un nuovo parcheggio per consentire la sosta davanti alle scuole materne e primaria di Santa Maria.
Si passerà poi all'area interna del vecchio camposanto di via Battisti, non più stato utilizzato a scopo di sepoltura dall’anno 1966, e che sarà quindi sottoposto a un progetto per la rigenerazione urbana. Per permettere la riqualificazione, le salme andranno riesumate e bisognerà trovare loro una nuova collocazione. Proprio a questo proposito alcuni cittadini hanno ricevuto una lettera in cui il Comune di Dalmine chiedeva loro di farsi carico anche economicamente delle situazioni relative ai parenti defunti.
Già la scorsa primavera, il gruppo di opposizione consiliare Nostra Dalmine aveva presentato un'interrogazione per avere chiarimenti rispetto alla normativa vigente in materia e qualche dettaglio in più sul contributo che vari dalminesi dovranno versare. È ora il consigliere della lista civica Mattia Buonocore torna sull’argomento attraverso una nuova interrogazione per chiedere all'amministrazione comunale aggiornamenti sugli ultimi sviluppi.
«Il cimitero di via Battisti sarà soggetto a un intervento di rigenerazione urbana diventando un giardino, un “luogo della memoria” - spiega Buonocore -. La prima fase riguarda proprio lo spostamento delle salme presenti. La questione principale riguarda chi debba sostenere i costi delle esumazioni ed estumulazioni, che si sono appunto rese necessarie per il progetto di riqualificazione».
«Il Comune - continua - ha cominciato a richiedere i pagamenti negli ultimi mesi, suscitando incertezze e domande sulle responsabilità finanziarie e sull'equità di tale pratica. Lo scorso marzo si era anche tenuto un incontro con i cittadini, in un clima di contestazione dovuto anche alla trascuratezza mostrata verso il cimitero negli ultimi decenni (...)