Dehors, dal 2022 stop alle concessioni semplificate per oltre 280 locali in città
Le semplificazioni nelle procedure e gli sconti sul canone di occupazione del suolo pubblico erano stati promossi per sostenere la ripresa delle attività di baristi e ristoratori
Alla fine dell’anno scadranno le agevolazioni previste per l’occupazione di suolo pubblico con i dehors. Gli esercenti che vorranno mantenere chioschi, gazebi e tavoli all’aperto dovranno quindi necessariamente presentare domanda attraverso i metodi “tradizionali”, come si è sempre fatto prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria.
Le semplificazioni nelle procedure e gli sconti sul canone di occupazione del suolo sono stati promossi nell’ultimo anno e mezzo per sostenere la ripresa delle attività di baristi e ristoratori, colpiti dalle limitazioni anti-Covid.
Grazie ad una norma dello Stato, sostenuta dai fondi messi a disposizione da parte dell’Amministrazione comunale, è stato possibile concedere la collocazione di dehors senza il versamento di alcun tipo di onere e senza la necessità di presentare planimetrie o documentazioni redatte da tecnici abilitati. A Bergamo sono stati 280 i bar e i ristoranti che hanno realizzato o ampliato il proprio dehors grazie a questo snellimento normativo e alla gratuità dell’occupazione di suolo pubblico.
Il 1 gennaio 2022 però, a meno che il Governo non preveda un’ulteriore proroga degli incentivi, torneranno in vigore le norme ordinarie. «Il Comune di Bergamo – si legge in una nota - invita pertanto gli esercenti interessati a presentare domanda per la concessione di suolo pubblico per la posa di dehors seguendo le procedure ordinarie indicate sul sito del Comune e senza attendere la scadenza del 31 dicembre. Ciò consentirà agli uffici di evadere tutte le richieste in tempo utile».
«Resta inteso che se verranno approvate le semplificazioni all’esame del Governo – conclude il comunicato - l’Amministrazione comunale prontamente le applicherà anche a coloro che nel frattempo avranno già presentato la domanda».