«Delta inquinato o piscina Italcementi?»: la polemica social del consigliere Paganoni
Il consigliere denuncia anche altre criticità, come l'assenza dei genitori sugli spalti durante gli allenamenti, le prenotazioni per il nuoto libero e le prenotazioni del Cre estivo
La piscina Italcementi è sporca, quasi quanto il «delta (inquinato) di un fiume». È la dura critica social avanzata dal consigliere comunale Simone Paganoni nei confronti di Bergamo Infrastrutture, società che gestisce il centro sportivo. Segno che «qualcosa non va nella gestione di questa struttura» ha continuato il consigliere, che ha presentato anche un'interpellanza.
Ma non sarebbe questa l'unica criticità evidenziata dal consigliere. Innanzitutto Paganoni si domanda come mai, dopo il cambiamento delle norme anti-Covid, al pubblico non sia permesso accedere alle tribune durante gli allenamenti, ma alle gare sì (mentre in tutte le altre palestre si può). E ancora: «perché per il nuoto libero è ancora obbligatorio prenotare (mentre nelle altre piscine della provincia no)?».
Paganoni tocca anche la questione Cre estivo. «Si fa o non si fa? – domanda – Si fa. E allora perché a chi telefona viene risposto di no? E perché sul sito non ve ne è traccia, mentre sui siti delle altre piscine della provincia già sono aperte le iscrizioni?». A rispondere al consigliere, in un'intervista rilasciata per Corriere Bergamo, è lo stesso presidente di Bergamo Infrastrutture Attilio Baruffi. «Bastava una semplice telefonata e avrei spiegato al consigliere l'accaduto. Non voglio entrare in polemiche» ha affermato Baruffi, che ha spiegato il perché la piscina fosse sporca.
Domenica sera si sarebbe infatti conclusa una gara di nuoto sincronizzato, mentre le fotografie pubblicate dal consigliere risalirebbero all'indomani, lunedì mattina presto. «Predisponendo le corsie – ha osservato Baruffi – è possibile che qualche residuo sia caduto in vasca, ma ciò non significa che l'acqua non sia depurata. Passata qualche ora era di nuovo limpida. All'igiene teniamo in modo particolare, tanto che disinfettiamo non solo l'acqua ma anche gli spazi comuni ogni due ore».
Sarebbe proprio questo il motivo per cui i genitori non possono accedere alle tribune durante le ore di allenamento. Oltre al fatto che vengono utilizzate dagli atleti per effettuare il riscaldamento. Il presidente di Bergamo Infrastrutture risponde anche sulle altre questioni sollevate dal consigliere: le prenotazioni per il nuoto libero sarebbero state attivate per garantire a tutti uno spazio per allenarsi senza affollamenti. Per il Cre, spiega, non è la società ad occuparsene. «Se riceveremo proposte di attività – conclude – valuteremo lo spazio a disposizione».