Il dato

Diminuiscono le denunce di infortuni sul lavoro, ma è l'effetto Covid

Nel 2020 erano 7.727, nel 2021 si è scesi a 7.296, ma per l'Anmil l'anno scorso erano di più a causa del virus

Diminuiscono le denunce di infortuni sul lavoro, ma è l'effetto Covid
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In occasione ieri, domenica 10 ottobre, della 71esima Giornata nazionale delle vittime per gli incidenti sul lavoro, l'Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi sul lavoro) ha diffuso i nuovi numeri sugli infortuni e le malattie professionali nella nostra provincia, confrontandoli con quelli dello stesso periodo dell'anno scorso.

L'arco di tempo considerato è quello tra i mesi di gennaio e agosto: 7.727 gli infortuni denunciati nel 2020, mentre quest'anno sono scesi a 7.296, con una decrescita pari al 5,6 per cento. Sono diminuiti anche gli infortuni mortali, passati da 38 a 13, con una diminuzione quindi del 71 per cento. Il presidente Giampaolo Maccarini ha voluto però specificare che, in realtà, quest'apparente discesa è dovuta ai dati "falsati" dell'anno scorso: essendo state numerose le denunce legate alla positività al virus, infatti, si è creata l'illusione che attualmente, con lo smorzarsi della curva pandemica, gli infortuni in generale siano diminuiti.

Le malattie professionali segnalate, invece, sono aumentate da 437 a 506, una differenza del 15,8 per cento: come sottolineato da Maccarini, ciò è dovuto alla maggiore consapevolezza dei dipendenti e ai controlli effettuati nelle imprese.

Secondo l'associazione, è fondamentale tenere alta l'attenzione, in quanto la media di morti sul lavoro in Italia è ancora di 3 al giorno: un dato che continua a preoccupare e evidenzia l'importanza della prevenzione e della cultura della sicurezza.

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