Il caso

Disavventura per due futuri sposi: dopo due anni ancora niente nozze e 5mila euro al vento

Il matrimonio rimandato ogni volta per le decisioni del governo, poi la vendita della location e la perdita della cospicua caparra: davvero il colmo per una coppia di bergamaschi. La denuncia di Federconsumatori

Disavventura per due futuri sposi: dopo due anni ancora niente nozze e 5mila euro al vento
Pubblicato:
Aggiornato:

Una storia che ha quasi dell’incredibile quella capitata ad una coppia di promessi sposi bergamaschi, i quali si sono rivolti a Federconsumatori: cercano da due anni di celebrare il matrimonio, non ci sono ancora riusciti e in più hanno perso la caparra versata per mantenere la loro prenotazione della location, pari a ben 5 mila euro.

Tutto inizia nel 2019, quando trovano il luogo perfetto a Villa Orsini Colonna ad Imbersago (provincia di Lecco), una villa piena di fascino. Tutto deciso, allora: ammaliati dall'opportunità decidono di prenotare e fissare la cerimonia per il mese di maggio 2020. Ecco però che arriva l’inimmaginabile: a causa della pandemia, sono costretti a rinviare al successivo maggio 2021. Non si perdono d'animo e, su richiesta della società, versano la somma di 5 mila euro a titolo di caparra per mantenere il proprio impegno nei confronti di chi, come le società che gestiscono matrimoni e con la pandemia hanno risentito fortemente della crisi, offrono un servizio che coronerà il loro sogno. Arrivati nel maggio 2021, dopo essersi visti spostare nuovamente il giorno più bello della propria vita, perché ancora una volta le restrizioni governative lo impediscono, confermano la volontà di voler festeggiare in quel posto stupendo fissando la nuova data per la fine di aprile 2022. Nel febbraio 2022 viene confermata la nuova data per la cerimonia e, da chi gestiva Villa Orsini, viene loro comunicato un aumento di prezzo a persona che i novelli sposi, pur di festeggiare nel luogo d’incanto, accettano.

A questo punto ci si aspetterebbe il lieto fine, invece no: a meno di venti giorni dalla celebrazione tanto attesa, scoprono da una persona esterna all’organizzazione che la location non potrà più ospitarli, perché la villa è stata venduta all’asta sin dal luglio 2021 e la vendita è stata formalizzata nel marzo 2022.

In conclusione, dopo oltre due anni di paziente attesa (forse fin troppo generosa), la coppia si ritrova senza location e senza i soldi anticipati. «Attenzione agli “effetti collaterali” da Covid-19» è l’avviso di Federconsumatori, che si è impegnata a «far sì che la società firmataria del contratto risarcisca integralmente quei danni, non solo economici, che hanno certamente provocato».

Seguici sui nostri canali