Nei giorni in cui si tengono iniziative ed eventi contro la violenza sulle donne, a Bergamo è avvenuto un episodio che fa capire quanto la strada sia ancora lunga.
In pieno giorno e con il mezzo completamente affollato, una passeggera è stata palpeggiata da un gruppo di adolescenti su un bus Atb della linea 1A. La donna è scesa in lacrime, mentre la figlia era fuggita spaventata e sotto shock.
Cosa è successo
Come ha riportato L’Eco di Bergamo, il fatto è avvenuto mercoledì (19 novembre) pomeriggio, intorno alle 14, tra via Gavazzeni e viale Papa Giovanni.
Il bus era già affollato quando, alla fermata di via Gavazzeni, è salito un primo gruppo di studenti di circa 16 e 17 anni. Secondo i racconti dei passeggeri, questi ragazzi avrebbero iniziato subito a disturbare l’autista, a gridare e a muoversi in modo aggressivo, creando tensione a bordo.
Alla fermata successiva è salito un secondo gruppo di adolescenti, sempre numeroso, che ha peggiorato la situazione: più spinte, più confusione, più urla. Proprio in questa fase, nella parte posteriore del bus, alcuni passeggeri hanno sentito grida femminili. È qui che la donna avrebbe subito i palpeggiamenti, mentre i ragazzi si muovevano in modo incontrollato. La figlia, già molto spaventata, è scesa alla fermata dove era salito il secondo gruppo, spaventata e sotto shock, rimanendo anche senza telefono perché danneggiato nel parapiglia.
I ragazzi se la sono svignata
Quando il bus è arrivato in viale Papa Giovanni, alcuni passeggeri hanno cercato di far capire all’autista che i ragazzi non dovevano scendere, gridandogli di non aprire le porte in attesa della polizia. Ma il conducente, come ha dichiarato in secondo momento la società dei trasporti, ha dovuto rispettare la procedura: «Gli autisti alle fermate hanno l’obbligo di aprire le porte del mezzo e possono agire diversamente solo su indicazione delle forze dell’ordine». I giovani, quindi, sono scesi rapidamente e si sono dispersi nelle vie vicine.
La donna, in forte stato di agitazione, ha spiegato di essere stata aggredita e di dover raggiungere la figlia scappata poco prima. Intanto, Atb ha fornito alla polizia i filmati delle telecamere interne del bus, che ora serviranno per identificare i responsabili.