Novità importanti per l’ex Reggiani di viale Giulio Cesare a Bergamo: si è conclusa lo scorso mese l’asta fallimentare relativa alla porzione sud del comparto su via Corridoni, comprendente l’edificio progettato dall’architetto Alziro Bergonzo.
L’area è stata aggiudicata a una società partecipata dal Gruppo Manzi, già proprietario delle aree a nord, verso le vie Giulio Cesare e Legrenzi, prima acquistate dalla Sarin Srl, nonché della terza porzione dell’ex complesso industriale.
Un unico proprietario per l’intera area
L’asta, promossa dal Tribunale di Milano, è seguita al concordato fallimentare della società Duca Visconti di Modrone, partecipata dal fondo Ags-Advanced global solutions, che aveva acquisito la proprietà nel 2022. L’indagine per frode fiscale a carico del fondo aveva definitivamente fatto tramontare l’ipotesi – allora in discussione – di un possibile trasferimento della Facoltà di Ingegneria di Dalmine nell’area.
L’acquisizione pare aver sbloccato la situazione, poiché per la prima volta l’intera zona è ora sotto un unico soggetto proprietario: condizione che rende più concreta e realistica la sua riqualificazione, dopo anni di abbandono e degrado. Una condizione che si è manifestata, negli ultimi tempi, attraverso ripetuti incendi e numerosi interventi dei vigili del fuoco, culminata tragicamente con la morte della quattordicenne Viktoria Nikolova nel giugno di quest’anno.
Con i suoi circa centomila metri quadrati di superficie, il sito è la seconda area dismessa più estesa della città dopo lo scalo ferroviario ed è già da oltre un anno interessata dai cantieri della nuova linea Teb, la cui conclusione è prevista nel 2026. Un’infrastruttura che potrà servire direttamente anche quest’area, una volta completati i necessari interventi di bonifica, aprendo così alla rigenerazione urbana.
La collaborazione tra privato e Comune
«Potremo finalmente dialogare con un unico soggetto, per una migliore gestione dell’attuale stato di abbandono e la sua futura sistemazione. Un primo risultato, frutto del lavoro che abbiamo svolto in questo anno e mezzo su sollecitazione anche della Prefettura, sia con i vari proprietari sia con i soggetti delegati, a cui vanno i ringraziamenti per la collaborazione dimostrata – ha dichiarato l’assessore alla Rigenerazione urbana Francesco Valesini -. Ora non ci rimane che attendere una proposta di trasformazione che possa finalmente riconsegnarla alla città».
Un commento sulla nuova fase è arrivato anche dal titolare della società, Franco Manzi: «Ho deciso con le società del mio gruppo, già proprietarie della porzione a nord, di procedere con l’acquisizione dell’intero comparto industriale perché la riteniamo un’area con interessanti potenzialità per il futuro arrivo della Teb e la presenza di alcuni edifici industriali. Si tratta di un investimento complesso e impegnativo, anche per le bonifiche, ma confidiamo che grazie a un rapporto costruttivo con l’Amministrazione si possa riconsegnare alla città l’intero ambito».