La proposta

Dopo l'alluvione mancano posti auto in via Tremana: «Si usi il parcheggio chiuso da anni»

Da diverso tempo la parte interrata è interdetta al pubblico dal privato, per motivi di sicurezza. Il consigliere della Lega, Ribolla, lancia l'idea

Dopo l'alluvione mancano posti auto in via Tremana: «Si usi il parcheggio chiuso da anni»
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In via Tremana a Bergamo, l'alluvione, oltre ad aver provocato diversi danni, ha reso inagibili molti posti auto e box sotterranei. Le macchine (o almeno quelle che si accendono ancora) vanno comunque lasciate da qualche parte e, inoltre, il fatto che lì vicino ci sia una palestra non facilita certo la situazione.

Ecco quindi che il consigliere comunale leghista, Alberto Ribolla, ha proposto di utilizzare il parcheggio sotterraneo, ormai chiuso agli utenti, che si trova vicino al civico 5 in quella strada. «Esiste da circa un ventennio e la convenzione urbanistica originaria prevede un uso pubblico sia della parte superiore, all’aperto, sia della parte coperta a livello sub strada, con manutenzione a carico del privato» ha scritto nell'interrogazione presentata oggi (martedì 24 settembre) a Palazzo Frizzoni.

Parcheggio interrato chiuso da anni

Da molti anni, però, l’utilizzo del parcheggio interrato è precluso e «la manutenzione inesistente, tanto che è nata una vegetazione spontanea». Secondo Ribolla, quindi, esiste un diritto reale sul bene da parte del Comune che tuttavia non viene rispettato perché il parcheggio è privato ma ad uso pubblico, sia nella parte superiore che in quella interrata.

«Da interlocuzioni avute più di un anno e mezzo fa con gli uffici, risultava che la parte sotto dovrebbe essere a pagamento, ma il proprietario non ha mai ritenuto di applicare la tariffa, per evidenti ragioni di poca sensatezza in quella zona - ha continuato il consigliere -. Lo stesso proprietario ha poi deciso di chiudere unilateralmente la parte, sotto per ragioni di sicurezza, con gli uffici che hanno in corso da anni diverse interlocuzioni, per sbrogliare questa situazione ed eventualmente ridefinire gli obblighi di gestione e manutenzione».

Auto sui marciapiedi

Oltre al problema dei posti per i residenti ormai inutilizzabili dopo l'allagamento, si aggiunge appunto quello della necessità anche dei frequentatori della palestra di parcheggiare nell'area: «L'attività è sempre aperta, con ovvia occupazione della stragrande maggioranza dei posti a disposizione ed evidenti problemi, visto che le auto vengono parcheggiate sovente sui marciapiedi».

La richiesta al Comune è quella di verificare che il parcheggio non sia stato compromesso da acqua e fango, la corretta manutenzione a opera del privato e di cercare di sbloccare ulteriori accordi per permetterne un uso pubblico, in modo da alleviare quantomeno la scarsità o mancanza di posteggi.

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