Oltre mille sanzioni

Dopo le multe, il semaforo T-Red di Calolzio è stato sospeso a tempo indeterminato

Non è stato il fulmine di lunedì, ma una decisione del sindaco Marco Ghezzi che ha ribadito: «Non vogliamo fare cassa»

Dopo le multe, il semaforo T-Red di Calolzio è stato sospeso a tempo indeterminato
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Dopo le lamentele legate alla pioggia di multe comminate durante i mesi estivi, l'amministrazione comunale di Calolziocorte ha deciso di sospendere a tempo indeterminato il discusso sistema di telecamere T-Red installato tra corso Dante e via Galli, lungo la statale per Bergamo.

Oltre mille le sanzioni elevate in tre mesi, che hanno acceso non poche polemiche e allarmismi tra i residenti. Da qui, come riportano anche i colleghi di PrimaLecco, la decisione di fare un passo indietro e sospendere a tempo indeterminato il sistema, pensato per rilevare le infrazioni al passaggio con il rosso. Lunedì un fulmine ha colpito il semaforo: un «intervento divino», a detta di molti, ma non è stato quello il motivo della sospensione. Tanto che il semaforo, solo, è già tornato in funzione.

Scartate il 20 per cento delle multe

«Comunichiamo che il T-Red installato all'incrocio tra corso Dante e via Galli è stato spento per una questione non tecnica - ha spiegato il sindaco, Marco Ghezzi, nella mattinata di oggi (giovedì 29 agosto) -. L'allarmismo generato tra la cittadinanza rischiava seriamente di creare situazioni spiacevoli di cui non volevamo e non vogliamo tutt'ora generare. Abbiamo preso questa decisione per dare modo alle persone, anche a quelle più recidive, di rispettare le regole».

In occasione della conferenza stampa, appositamente convocata, il primo cittadino ha ribadito che l'intenzione dell'amministrazione non è quella di «fare cassa». Anzi: «Non è mai stato e mai sarà un nostro obiettivo. Purtroppo molte persone non conoscono il Codice della strada. Inoltre, in città, in tanti hanno attitudini non propriamente corrette quando sono alla guida». Ciononostante, il sindaco Ghezzi ha confermato che ogni singola multa è stata controllata dalla Polizia locale: quelle dubbie, circa il 20 per cento, sono state scartate.

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