Dopo tredici anni di attesa, a Levate arrivano finalmente le barriere promesse da Rfi
I lavori, assicura Rfi, cominceranno presto. I residenti vivono a pochi metri dai binari, rumori e sensazione di pericolo sono costanti
di Andrea Carullo
A distanza di tredici anni dal loro annuncio, nel lontano 2010, è ormai imminente l’inizio dei lavori di Rfi per la mitigazione acustica nelle aree di via A. Fantoni, via San Carlo Borromeo e via Donizetti a Levate.
Si è conclusa quella che si potrebbe definire a pieno titolo un’odissea, che ha visto i cittadini muoversi e combattere per anni per vedersi accreditare il diritto di poter stare tranquilli in casa propria.
I residenti di queste vie di Levate, infatti, dai lavori di raddoppio della linea ferroviaria, avvenuti nel 2005, vivono a soli cinque metri dai binari senza alcun tipo di protezione.
In seguito ad alcuni incidenti di forte risonanza mediatica, come quello del 2009 a Viareggio, che aveva visto la morte di 33 persone dopo una fuoriuscita di gas che aveva originato un grosso incendio, i residenti si sono sempre prodigati affinché Rfi progettasse delle barriere.
Questo non solo per proteggerli dal rumore, ma anche per eventuali incidenti ferroviari con i treni merci che, soprattutto di notte, percorrono la linea Bergamo-Treviglio e che, essendo a così breve distanza dalle abitazioni, costituiscono sia un pericolo fisico che psicologico, inducendo gli abitanti in uno stato d’ansia ogni qualvolta sentono lo sferragliare dei treni sulle rotaie.
Rfi aveva accolto le richieste dei cittadini, promettendo l’istallazione di barriere fonoassorbenti già nel 2010 (...)