Due bandiere verdi in Bergamasca per lo sviluppo sostenibile. Ma c'è anche una bandiera nera
Le due note liete sono state assegnate al Comune di San Giovanni Bianco e alla cooperativa sociale I Rais di Dossena. Nota di richiamo alla Pontenossa SpA
Due bandiere verdi e una nera: è il risultato ottenuto dalla Bergamasca nell'ambito della Carovana delle Alpi, l'annuale campagna di informazione e promozione della montagna di Legambiente che ha come obiettivo quello di stimolare una discussione costruttiva verso uno sviluppo sostenibile per il territorio alpino. Le bandiere verdi sono assegnate ai Comuni oppure ai progetti virtuosi; al contrario, quelle nere sono utilizzate per denunciare comportamenti negativi e mala gestione delle risorse.
Le bandiere verdi lombarde sono due, entrambe bergamasche: il Comune di San Giovanni Bianco, in Valle Brembana, e la cooperativa sociale I Rais con sede a Dossena. Il primo – come si legge nel dossier – è stato premiato per le «azioni concrete promosse per la riduzione dell’impatto sull’ambiente, sia in materia di mobilità sostenibile con la flotta di e-bike messe a disposizione per i residenti per muoversi tra le frazioni, sia di economia circolare con la Ricicleria e le giornate di pulizia». La cooperativa sociale I Rais di Dossena è invece costituita da un gruppo di giovani del paese, che sta rilanciandone l'economia attraverso la valorizzazione di prodotti locali e la promozione di attività turistiche.
«Le bandiere verdi – spiega Elena Ferrario, presidente di Legambiente Bergamo – rappresentano un premio per il coraggio della difesa del territorio e della promozione di sostenibilità, ma anche un riconoscimento a quelle realtà che rappresentano un’avanguardia di modernità in aree montane. Il Comune di San Giovanni Bianco può rappresentare un esempio per tutta la valle Brembana, un territorio difficile, che soffre l’isolamento dal resto della provincia e ha poco puntato su un turismo lento, sostenibile, che non privilegi l’auto. Ai giovani della cooperativa I Rais va il nostro plauso per il valore dei servizi di carattere sociale per anziani e bambini che offre, come presidio del territorio per contrastare l’abbandono delle aree montane».
Bandiera nera, invece, per la società Pontenossa SpA che tratta polveri provenienti da acciaierie. «Per 60 anni – si legge nel dossier – l’azienda ha depositato nelle discariche della valle rifiuti contenenti ancora significative quantità di piombo e di zinco, elementi ancora altamente valorizzabili e che, paradossalmente hanno tenori di metalli anche più elevati di quelli contenuti nei giacimenti minerari dei comuni di Gorno e Oltre il Colle». Corresponsabili della bandiera anche i Comuni di Gorno e Premolo (per aver dato le autorizzazioni agli ampliamenti della discarica) e la Comunità Montana Valle Seriana, che ha autorizzato la realizzazione del nuovo alveo del torrente «anticipando qualunque procedimento di valutazione ambientale e di autorizzazione dell’ampliamento della discarica».