E adesso il Gate dove lo mettiamo? Speriamo non faccia la fine della Domus...
A marzo lascerà piazzale Matteotti. Intanto l'altro contestato edificio di vetro e acciaio riposa, nascosto e inutilizzato, nel parcheggio di Astino
di Andrea Rossetti
Tra le eredità che l’anno da Capitale della Cultura ha lasciato a Bergamo, ce n’è una alquanto ingombrante e il cui futuro è ancora da decifrare. Stiamo parlando di The Gate, l’avveniristico e mastodontico (nove metri di altezza e quattro e mezzo di larghezza) portale digitale finanziato da Bper e posizionato a ridosso di piazza Matteotti. Un portale gemello è presente anche a Brescia, in piazza Vittoria. Attraverso telecamere e “mostre digitali”, le due porte sono in constante dialogo e contatto.
Sin dalla sua inaugurazione, avvenuta l’aprile scorso, The Gate ha fatto discutere. Sia per la sua location (proprio nel cuore della città, lungo il Sentierone), sia per la sua estetica, da molti ritenuta inadatta al contesto. A suo modo, però, è comunque diventato un simbolo dell’anno appena conclusosi da Capitale della Cultura. E ora ci si domanda: che fine farà?
Sin dall’inizio si era detto che The Gate non sarebbe stato semplicemente smantellato, ma si sarebbe ragionato su uno spostamento, così che potesse restare a memoria del 2023. Il fatto è che, data la mole, non è semplice ipotizzare un nuovo posizionamento. Per ora, il consorzio Stargate Bg-Bs 2023, che ha realizzato The Gate, ha chiesto e ottenuto una proroga: invece che venir spento il 31 gennaio, resterà acceso in piazza Matteotti fino al 31 marzo. Un modo anche per trovare un futuro al portale (anzi, ai due portali).
La prima opzione che era stata avanzata, ipotizzava il trasferimento giusto di qualche centinaia di metri: dall’attuale posizionamento alla zona del Teatro Donizetti. Una proposta che ha fatto rabbrividire molti. E che non convince neppure Palazzo Frizzoni, soprattutto a fronte dell’importante investimento che è stato fatto in questi anni per dare nuova forma al centro della città.
Ecco allora che qualcuno ha pensato che The Gate potrebbe diventare una sorta di “biglietto da visita” della città per chi arriva all’aeroporto di Orio, da utilizzare anche per comunicare ai viaggiatori informazioni sulla città e il territorio. Tutto sommato, una buona idea. Se non fosse per la grandezza del portale, difficilmente posizionabile in un’area già di per sé “piena” come quella dell’aeroporto - a momenti non ci stanno più aerei e auto, figurarsi un’installazione così grande...
Alla fine, a salvare capre e cavoli potrebbe essere Regione (...)
Perche' non metterlo in via Osmano in modo che il sindaco possa vederlo e goderselo tutti i giorni?
Scusate, ma chissene....???
Bper dovrebbe preoccuparsi dei suoi clienti invece di gettare soldi in queste inutili opere che poi creano solamente problemi e altri sprechi di risorse ai bergamaschi.
Ma a Brescia come verrà utilizzato? Perché non definire prima di progettare e pagare simili installazioni, che utilizzo poi farne? Che spreco di risorse!!!!
Un mausoleo totalmente inutile....soldi buttati via !