Commenti su: È come se, dalla parte "sotterranea" della Morla, avessero rimosso trecento elefanti

Diego

Io penso che c era da immaginarselo che nella parte sotterranea del Morla ci potesse essere di tutto, d ora in avanti con il meteo che cambia bisogna fare più pulizia, nel passato certi eventi erano molto rari per questo che la pulizia era molto rara, ora non più.

gigi

Sotto la Morla gli elefanti. Sopra gli asini.

Vincenzo

I magistrati, in disparte i fenomeni meteo estremi, hanno il dovere di indagare. Se avessero acquisito prove, anche documentali, delle pulizie eseguite dei sedili, avrebbero appurato la latitanza degli enti preposti. Altro che una comoda archiviazione.

Paolo74

Mi immagino cosa succederebbe se cadesse un quantitativo d'acqua simile a quello che è caduto a Valencia, ma basterebbe anche la metà...

Paolo74

Ma per che cosa paghiamo il Consorzio di Bonifica, allora ?

Marco

Tempo fa avevo letto (forse su Prima Bergamo?) che una pulizia di questo tipo non veniva fatta da dodici anni. Chi ha governato la città in questi dodici anni? Anche ammesso che materialmente l’intervento non fosse compito del Comune (forse no, forse si, io non lo so) dodici anni sono davvero troppi per assolvere chi non si è accorto che la pulizia non la faceva nessuno. Grazie sig. Gori (per questo e per mille altre cose).

Paolo B.

Finalmente un articolo chiaro, i responsabili ci sono ma non si vuole fare nulla per trovarne,altro che ignoti...comune e regione vergogna!

Diego

Non mj sorprenderebbe sapere che, approfittando della piena, parte di questo materiale sia stato buttato volutamente nei vari canali. Della serie: buttiamo dentro poi saranno affari di quelli a valle.

fulvio

si sono dimentichi il tratto di Campagnola dove crescono addirittura degli alberi

Roberta

Ah, il solito ritornello della "pulizia dei fiumi" e della "colpa degli ecologisti", ma stranamente nessuno parla di quanto sia stato conveniente, in termini di speculazione edilizia, costruire ovunque, anche sui letti dei fiumi. Lì sì che si è guardato "oltre al naso", ma solo per far cassa! Per quanto riguarda l’idea di "abbassare il letto e l'alveo", sarebbe interessante sapere quanto ci guadagnerebbero quei costruttori e i loro sponsor politici se davvero si mettesse mano a una pulizia che non sia solo un bel parlare. Quanto al Parco dei Colli, i divieti non sono altro che il tentativo di salvaguardare quel poco che resta di natura in un territorio ormai ostaggio di cemento e interessi a breve termine. Se vogliamo davvero rendere "vivibili" le zone in cui viviamo, forse dovremmo cominciare a pensare che il bene comune va prima di ogni interesse privato. Ma forse questa è la parte che il geologo e i suoi sostenitori non vogliono davvero affrontare.

FLAVIO

Dimenticate via Goisis e Guanella!!!! La manutenzione mai fatta e questi sono i risultati Consorzio di bonifica che c’è a fare???? Giunta svegliatevi e fate presto non vogliamo più avere altre alluvioni!!!!

Matteo

E la verità viene a galla là, dove aver detto che si sono tolti 300 elefanti, si legge che "dove un tempo c’erano il ponte e l’alveo di sfogo, finiti invece coperti nei tempi moderni" dove si legge che LA "Morla è stato “ingabbiatA” fra muri di cemento armato alti 4 metri e in alcuni punti larghi fino a 13". COPERTI E INGABBIATI pensando che basti un argine o una soletta di cemento e ancora oggi si continua così, stanno coprendo la Colleonesca e stanno costruendo la Gamec sopra LA Morla. I corsi d'acqua hanno bisogno dei loro spazi, gli argini non sempre funzionano, spostano il problema a valle, ogni tanto i corsi d'acqua si riprendono i loro spazi e fanno danni. I 300 elefanti sono solo un'aggravante, la mancata manutenzione è una colpa in più, il problema è come si gestisce il territorio.

Francesco Giuseppe

Ottimo articolo, bravi il giornalista e il giornale che lo ha pubblicato. Aggiungo che il geologo che ha spiegato iltutto, lo scorso 13/11 in Vatesse al convegno organizzato dal cdx cittadino, ha chiarito perfettamente le responsabilità degli anni passati, sia per l'eccessivo numero di costruzioni a ridosso del Morla, sia per le eccessive coperture e intubazioni dello stesso, come del Tremana e degli altri torrentelli che scendono dalle colline. Sono state eliminate volutamente per costruire, con i relativi permessi del/i comuni che non hanno guardato oltre al loro naso, tutte le aree di uscita dagli argini, naturali, dei fiumi cin le relative conseguenze. Come ho scritto alte volte poi, i fiumi vanno puliti costantemente, abbassandone il letto e l'alveo e, di conseguenza, l'altezza dell'acqua. Le tonnellate di rifiuti trovate, come scritto, sono in massima parte dovute al trasporto naturale a valle di terra e ghiaia che, se tolta dal morla e da tutti i fiumi, potrebbe evitare l'escavazione della pianura. Ma c'è chi si oppone alla loro pulizia con scese fintamente ecologiche, come per la pulizia dei boschi collinari, i cui alberi, rami ecc. oggi sono nel Morla e neglia ltri fiumi. Bisogna rivedere completamente questi divieti del Parco dei Colli, come degli altri enti, pèer rendere più seranamente vivibili le nostre zone e abitazioni.

Enrico

Enzo il Morla non è di competenza del consorzio

Michele

Perché proprio i poveri elefanti e non 1500 adulti obesi?

Enzo

Dai rifiuti e dai sedimenti rimossi si capisce bene quanta manutenzione effettua il consorzio che viene pagato ogni anno dai cittadini con i risultati visti sotto gli occhi di tutti

Michele

Sarebbero meno se si facesse di frequente

Franco

Si parla giustamente di via Baioni, ma non dimentichiamoci anche dei quartieri a monte come Valverde e Sant Antonio . In molti punti l’argine del Morla è da rifare o sistemare, prima che arrivino nuove grandi piogge.