C’è un nuovo spazio verde pronto ad accogliere i cittadini di Redona. Dopo un anno di lavori e attese, il giardino di Bergamo “Sacchi-Quarti” è finalmente pronto ad aprire al pubblico. L’inaugurazione sarà martedì 11 novembre alle ore 15, con una piccola cerimonia.

Un’area moderna e curata, pensata per diventare un punto di incontro nel cuore del quartiere cittadino. Sorge proprio all’interno del comparto urbanistico di Redona Centro, su un’area privata che però sarà a uso pubblico, già intitolata alle partigiane Velia Sacchi e Mimma Quarti, scelte dall’amministrazione Gori come riferimento di memoria collettiva. Il cantiere, infatti, era partito proprio a seguito dell’intitolazione del parco alle due partigiane circa un anno fa.
Un progetto voluto dal quartiere
Questo lavoro è il frutto di una richiesta che arriva da lontano. Come riporta L’Eco di Bergamo, il Comitato per Redona, infatti, si era battuto più volte affinché il giardino, pur di proprietà privata, diventasse accessibile a tutti. Ora, con il collaudo concluso a ottobre, il quartiere può finalmente dire di avere un nuovo parco nel suo centro.
Il Comitato per Redona lo ha ricordato in un messaggio pubblicato sui social in vista dell’inaugurazione: «Sarà un momento importante che rappresenta la definitiva consegna alla cittadinanza di un’area, ancorché privata, asservita all’utilizzo pubblico in quanto standard urbanistico conseguente all’intervento immobiliare di Redona Centro – scrive su Facebook il presidente Emiliano Bezzi -. Il Comitato per Redona invita tutti i cittadini a conoscere e visitare il nuovo parco, a partecipare all’incontro e, in generale, a godere di questo spazio messo a disposizione dei cittadini e del quartiere».
Come è fatto il parco

Si tratta di un’area di circa 4mila metri quadrati: vialetti ciclopedonali in materiale drenante, rastrelliere per le biciclette, nuove alberature – tra carpini, aceri, faggi e cipressi alti fino a nove metri – , panchine, cestini e un moderno impianto di irrigazione.
I cancelli temporizzati regoleranno l’accesso, ma la manutenzione e i consumi resteranno a carico dei condomini privati che hanno realizzato l’intervento.
L’invito del Comune
Soddisfazione anche da parte del Comune. L’assessora alla Transizione ecologica Oriana Ruzzini ha parlato di «un intervento importante, che arriva dopo un lungo lavoro e che risponde a un’esigenza reale del quartiere».
Ma l’appello ora è rivolto ai cittadini: «L’obiettivo è che questo spazio venga vissuto da tutti, con rispetto e partecipazione. Dobbiamo fare rete per mantenerlo vivo e aperto, perché solo così resterà davvero un bene di tutti», ha dichiarato.
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