La segnalazione

«È impossibile camminare a piedi in via Moroni». Il disagio di un lettore per il cantiere e-Brt

Il passaggio pedonale è inutilizzabile e il marciapiede realizzato accanto alla fermata del bus è rimasto a metà. Risultato: pedoni costretti a camminare in strada

«È impossibile camminare a piedi in via Moroni». Il disagio di un lettore per il cantiere e-Brt

«Bisogna camminare sulla strada. Attraversare a piedi via Moroni nelle vicinanze della nuova rotatoria di via Promessi Sposi è, di fatto, vietato».

È questa la segnalazione al nostro giornale di Francesco Quarenghi, lettore residente a Bergamo, che ha scritto oggi (sabato 27 settembre) alla nostra Redazione per segnalare le difficoltà quotidiane che sta incontrando. La causa del disagio? Il cantiere per la costruzione della linea di bus elettrici e-Brt.

Si sono scordati di fare un marciapiede?

Il cantiere della e-Brt in via Moroni

Da più di due settimane, racconta, il passaggio pedonale all’altezza del civico 363 è praticamente inutilizzabile: niente segnaletica, barriere e nastro colorato che scoraggiano chi prova ad attraversare. In più, il piccolo marciapiede realizzato accanto alla fermata del bus è rimasto a metà, con il terreno sconnesso e, quando piove, una pozzanghera rende tutto ancora più difficile. «Stamattina una pozzanghera rende arduo il passaggio. Insomma: bisogna camminare sulla strada».

«E se qualcuno deve passare con una carrozzina? O se ha problemi di mobilità?», si domanda il lettore, che dice di aver già avvisato la polizia locale. La loro risposta? «La situazione è costantemente monitorata e viene valutata ogni possibile soluzione migliorativa».

Il cantiere in corso 

Il cantiere della e-Brt in via Moroni

Il problema segnalato arriva da uno dei cantieri più importanti di Bergamo: quello dell’e-Brt, il nuovo sistema di autobus elettrici veloci che collegherà Bergamo con Dalmine e Verdellino. Un progetto di oltre 29 chilometri, che promette di rivoluzionare il trasporto locale con nuovi mezzi, corsie preferenziali, un servizio rapido e a basso consumo.

Secondo i piani, i lavori dovrebbero concludersi entro il 2026, con l’avvio delle prime corse già previsto per l’estate dello stesso anno. Un progetto che molti attendono con curiosità, ma che oggi si fa sentire più che altro con i disagi dei lavori.

Fare i conti con la quotidianità

Che l’opera della e-Brt possa portare vantaggi alla città, è quello che tutti auspichiamo, ma nel frattempo Bergamo ha bisogno di restare vivibile e sicura per chi ci cammina ogni giorno.

Soprattutto senza dimenticarci delle fasce più deboli, come anziani, bambini e persone con disabilità motorie. Perché percorsi pedonali interrotti, segnaletica assente e marciapiedi impraticabili non sono solo piccoli disagi, possono trasformarsi in veri e propri ostacoli.