La presentazione

Ecco dove saranno posizionate le sei eco-isole interrate (finanziate dal Pnrr) di Bergamo

L'investimento è complessivamente di un milione di euro. Saranno in via Partigiani, via Longo, via Rubini, via Zambonate, via San Francesco d’Assisi e via Ghislanzoni

Ecco dove saranno posizionate le sei eco-isole interrate (finanziate dal Pnrr) di Bergamo
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di Clara Scarpellini

È ufficiale, a Bergamo stanno per arrivare sei nuove isole ecologiche interrate e “intelligenti”, pensate per migliorare la raccolta differenziata in città. Il progetto è stato approvato dalla giunta comunale e presentato oggi (lunedì 28 luglio) a Palazzo Frizzoni.

«Si tratta di un intervento importante, per il quale abbiamo mobilitato tante risorse e competenze - ha spiegato l’assessora alla Transizione ecologica, Ambiente e Verde, Oriana Ruzzini -. Queste eco-isole interrate, vere e proprie vasche sotterranee, all’esterno appariranno come semplici cestini, ma all’interno racchiuderanno una tecnologia avanzata. Per il momento, però, saranno riservate esclusivamente alle attività commerciali, che sono tra i principali produttori di rifiuti in città. L’obiettivo è doppio: semplificare la gestione dei rifiuti per gli esercenti e liberare i marciapiedi dai sacchi, contribuendo a un’immagine più ordinata e pulita di Bergamo».

Meno disordine in città

Localizzazione delle eco-isole in città

Il costo delle sei nuove eco-isole ammonta a quasi un milione di euro (989.237,68 euro), un investimento finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica tramite fondi Pnrr. Le varie stazioni verranno installate entro giugno 2026 in alcune delle zone più trafficate della città bassa: centro Piacentiniano, tra largo Belotti e via Partigiani; via Longo, nel cuore di Borgo Santa Caterina; via Zambonate, nel quartiere di Borgo San Leonardo; via Rubini, tra Borgo Palazzo e la zona cimitero; via San Francesco d’Assisi 2; via Ghislanzoni 18, lungo viale Papa Giovanni XXIII.

Non si tratta di classici cassonetti: le eco-isole saranno completamente interrate, accessibili solo tramite tessera o app e dotate di sensori che ne monitoreranno il riempimento, trasmettendo i dati a un sistema centrale per ottimizzare i tempi di svuotamento.

Laura Milanese, del servizio Ambiente del Comune, ha spiegato nel dettaglio il funzionamento delle nuove strutture: «All’esterno vedremo solo una piccola "bocca" di conferimento, alta come un tavolo. Tutto il resto sarà interrato: ogni vasca scenderà fino a tre metri sottoterra, con una capacità significativa e un ingombro ridotto in superficie. Lo spazio occupato equivale a due posti auto per ogni eco-isola, per un totale di otto parcheggi “sacrificati”». Il sistema è progettato per essere rapido ed efficiente: «Lo svuotamento avverrà in circa un minuto grazie alla tecnologia installata, che consente interventi mirati solo quando i contenitori sono effettivamente pieni», ha aggiunto Milanese.

Render delle sei eco-isole in città

Un’idea già vista… in piazza della Signoria

Questo modello non è una novità assoluta: è già stato adottato a Firenze, in pieno centro storico, nella centralissima piazza della Signoria. Lì ha dimostrato di funzionare bene, migliorando la gestione dei rifiuti senza rovinare la bellezza del luogo. Anche a Bergamo le eco-isole saranno integrate con attenzione nel contesto urbano. «È una novità molto attesa, che potrà davvero fare la differenza in termini di pulizia e decoro urbano», ha aggiunto Ruzzini.

L’iniziativa, oltre a migliorare la qualità dello spazio pubblico, vuole anche sensibilizzare i cittadini: «All’estero questi sistemi sono diffusi, anche nelle piazze più centrali, perché l’accessibilità è fondamentale. Non si tratta solo di “nuovi cestini”, ma di strumenti concreti per ridurre l’impatto dei rifiuti nella vita quotidiana. Il grosso del contenitore resterà nascosto sottoterra, mentre la città guadagnerà in ordine ed efficienza», ha concluso l’assessora.