Effetto del "super" Green Pass sui posti di lavoro: prenotazioni del vaccino più che raddoppiate
In provincia di Bergamo, ad oggi, risulta vaccinato con almeno la prima dose l’88,3 per cento degli aventi diritto
L’effetto dell’estensione dell’obbligo del Green Pass per accedere a tutti i posti di lavoro non si è fatto attendere: fino a mercoledì le prenotazioni per la vaccinazione, in Bergamasca, erano circa 700 al giorno, ma da venerdì la media ha raggiunto le 1.700 richieste quotidiane.
Nella nostra provincia la percentuale di persone che ha già ricevuto almeno una dose è ben superiore alle aspettative di qualche mese fa, pari all’88,3 per cento secondo gli ultimi dati aggiornati da Regione Lombardia: 836.265 bergamaschi con più di 12 anni hanno avuto la prima dose e 704.056 anche il richiamo. Ma queste cifre aumenteranno ancora nelle prossime settimane sull’onda dell’ultimo decreto approvato in Consiglio dei ministri.
Dove l’effetto del Green Pass si nota meno forse è tra i più giovani. I ragazzini con un’età compresa tra i 12 e i 15 anni restano un gruppo ancora molto scoperto a causa delle reticenze dei genitori, mentre tra i 16 e i 19 anni la percentuale di vaccinati si alza, raggiungendo quella degli over60.
L’aumento di richieste è stato registrato in tutti i centri vaccinali bergamaschi, che durante i mesi estivi avevano iniziato a rimodulare orari e attività. Sia a causa del progressivo calo di appuntamenti, sia per consentire a medici e infermieri vaccinatori di ritornare a occuparsi dell’attività ordinaria nei reparti ospedalieri.
Nelle prossime settimane, oltre ai medici di base, dovrebbero contribuire nelle vaccinazioni anche le farmacie, soprattutto per le somministrazioni delle terze dosi alle persone fragili o immunodepresse.