Emergenza scarafaggi nelle case popolari di via Monte Grigna: un video e l'interrogazione

Emergenza scarafaggi nelle case popolari in via Monte Grigna ai civici 8 e 16, gestite da MM Spa per conto del Comune di Bergamo. L'infestazione andrebbe avanti da oltre un anno, con le denunce di numerosi residenti sulla situazione in corso.

Interventi insufficienti

La società MM ha effettuato lavori alle fognature e una disinfestazione limitata alle cantine, ma si sarebbero rivelate inefficaci per risolvere il problema negli alloggi e nelle zone comuni. A quel punto, gli inquilini hanno contattato privatamente delle ditte specializzate, che però avrebbero spiegato loro che interventi isolati sono inutili e che, invece, si dovrebbe attuare un'operazione generale sull'intero stabile, che però deve avere l'autorizzazione della società a cui è dato in gestione.

A quanto pare, tuttavia, ciò non è ancora avvenuto, così gli insetti se ne andrebbero ancora in giro per gli appartamenti. A testimoniarlo, un video evidentemente girato da uno dei residenti, poi pubblicato su Facebook insieme a un commento dall'ex consigliere comunale della Lega, Fabio Gregorelli, nella giornata di lunedì 23 giugno.

Chiesta una disinfestazione generale

Le segnalazioni non si limitano ai social, in quanto ieri (mercoledì 25 giugno) il consigliere del Carroccio Alberto Ribolla ha presentato un'interrogazione, per chiedere conto a Palazzo Frizzoni della situazione, se ne fosse a conoscenza e avesse intenzione di intervenire.

«L’attuale situazione rappresenta un rischio per la salute pubblica e un grave danno alla dignità delle persone coinvolte, molte delle quali in condizione di fragilità - ha scritto Ribolla nel documento -. La gestione del problema si configura come un inaccettabile rimpallo di responsabilità tra Comune e gestore, mentre le famiglie continuano a convivere con disagi quotidiani e senza risposte concrete».

L'esponente della Lega ha quindi domandato se e da quanto Palazzo Frizzoni sia a conoscenza della grave infestazione, quali solleciti ufficiali siano stati fatti a MM per chiedere un intervento unitario e strutture e «se l’Amministrazione ritenga ammissibile che, in immobili di sua proprietà, la gestione igienico sanitaria sia rimessa all’iniziativa privata e individuale degli inquilini».

Ribolla vuole sapere se, nel caso la società non volesse attivarsi, «il Comune sia comunque intenzionato ad agire direttamente o con fondi straordinari, per garantire condizioni minime di salubrità e vivibilità, e se non ritenga urgente e doveroso coordinare un intervento sanitario completo e assumere un ruolo di regia attiva per risolvere la situazione».