Pubblicato:
Aggiornato:
Segnalazione
Ennesimo furto alla velostazione di Bergamo, in pieno giorno: «Ma qual è il suo scopo?»
Lo sfogo di un lettore, a cui è stata rubata la bicicletta dalla struttura di piazzale Marconi. «Il colpevole già stato segnalato due volte»
Ennesimo furto alla velostazione di piazzale Marconi, avvenuto in pieno giorno infrasettimanale. A segnalarlo un lettore, che si pone anche una domanda: «Qual è lo scopo della velostazione, se il servizio a pagamento offerto dalla struttura non assicura i mezzi al suo interno?».
«Il mio furto, diversamente da altri effettuati in precedenza, è avvenuto in pieno giorno, in infrasettimanale, in una giornata soleggiata - scrive il lettore -. Dalla velostazione non hanno potuto ovviamente fornirmi i filmati della videosorveglianza, però scrivono che il soggetto che si vede commettere il furto è il medesimo già precedentemente segnalato ai carabinieri altre due volte. Purtroppo finora sembra non esserci stata molta solerzia nell'intervenire».
L'ultimo furto risale a ottobre, quando a essere stata portata via dalla velostazione era stata una bicicletta elettrica: il proprietario l'aveva lasciata per la notte, rassicurato dalla presenza delle telecamere. «Effettuando una ricerca si percepisce come tale problema sia aumentato significativamente proprio negli ultimi mesi - commenta il lettore, parlando del suo furto -. Anche un servizio di videosorveglianza così risulta totalmente inefficace. Inoltre il tornello di accesso alla struttura era stato facilmente forzato. Allo stato sarebbe bastato prevedere la presenza di anche una sola persona in sorveglianza sul piazzale per evitare il facile accesso».
«Gradirei perciò - conclude - che da parte delle istituzioni ci fosse maggiore trasparenza (basterebbe un cartello all'ingresso come viene previsto anche per i parcheggi non custoditi per le vetture) e altrettanta prudenza nel pubblicizzare i vantaggi di questa iniziativa che se in teoria potrebbe essere positiva (un'altra velostazione è in costruzione all'ospedale), nella pratica finisce per far incombere ulteriori danni sui soggetti che in buona fede hanno unicamente deciso di fidarsi delle istituzioni».
La giunta comunale,e’troppo impegnata a Lodarsi x il gemellaggio “CULTURALE “ con la città di Brescia, mentre i problemi della sicurezza e i disservizi locali sono ignorati!!!! Un grazie a chi li ha votati!!!
In Italia non paga mai chi sbaglia. La cosa bella è che chi è noto per essere recidivo nel reato sembra quasi immune da ogni condanna. Ma poi se poi i furti aumentano,al gestore della velostazione non viene il dubbio sulla sicurezza della struttura? E se rubassero più volte in casa sua cosa farebbe? Noi una grassa risata.
Matteo, se uno ha avuto la malsana idea di andare in stazione con la bici può solo scegliere se farsela rubare subito lasciandola parcheggiata in strada oppure di farsela rubare qualche settimana dopo, se usufruisce del "servizio" della velostazione. I nostri soloni dell'ambientalismo ci suggeriscono di muoverci in bici in città, peccato che il rischio di tornare a casa a piedi lo ignorino volutamente. Pensate a uno che torna da Milano alle 19:30 e ha la bella sorpresa di dover andare a casa a piedi, magari passando dai carabinieri a fare una inutile denuncia...
Dicono in giro che se capita una volta è un caso, se capita due volte è una coincidenza, se capita tre volte sei tu, spero non sia così masochista. Forse è il caso di smettere di pagare per un servizio che non esiste ? Pare di stare a Valbondione, pagare una porzione di parcheggio a bordo strada 5€ incustodito. Valbondione ha perso 5 euro settimanali per tutta la stagione primaverile estiva autunnale già da 4 anni dal sottoscritto. La stessa cosa farei per questo bicity. Il potere economico è in mano al popolo. Se paghi pretendi un servizio. Anche a lavoro sei un prestatore di lavoro, ti pagano e pretendono un servizio. Il concetto si applica fuori anche nella vita privata. Sveglia.