Ex centro cottura di via Pizzo della Presolana, il Comune regala le attrezzature per ristorazione e cucina
Potranno richiederle enti e associazioni che operano con finalità non lucrative. Il bando è aperto fino al 30 novembre
Il Comune dona le attrezzature per ristorazione e cucina dell'ex centro cottura di via Pizzo della Presolana, a enti e associazioni che potrebbero farne uso. Una decisione maturata in seguito alla dismissione del centro da parte di Ser.Car che lo aveva in uso.
Dopo la dismissione, infatti, alcune attrezzature per la ristorazione e la cucina lì presenti sono risultate non più utilizzabili nella nuova sede dell'azienda, oltre che di faticoso impegno nello smaltimento e stoccaggio e di ingombro nell'utilizzo dell'immobile comunale, che si trova in via Pizzo della Presolana al civico 7. Si tratta di lavandini, centrifughe, celle, tavoli, forni, stufe, abbattitori, bilance e scaffali, prevalentemente.
«Da un sopralluogo - spiega Marzia Marchesi, assessora ai Servizi per l'infanzia, educativi e scolastici -, queste attrezzature sono risultate ancora utili e, per questa ragione, abbiamo ritenuto potessero essere destinate a servizi di pubblica utilità svolti da soggetti che operano con finalità non lucrative. La dismissione di attrezzature ancora utilizzabili rappresenta inoltre uno spreco di risorse, anche con indirette ed evidenti conseguenze ambientali, che è sembrato opportuno valutare scegliendo quindi di attivare una donazione a terzi in grado di garantire imparzialità e parità di trattamento fra i potenziali interessati».
Come partecipare al bando
Riconosciuta, quindi, l'opportunità di procedere alla donazione, lo scorso 2 ottobre è stato pubblicato un avviso pubblico in cui sono indicati i criteri per l'acquisizione di questi beni. Nello specifico, la cessione avverrà in favore a tre categorie di soggetti. La prima sono enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato ed enti ecclesiastici, oltre ad altre istituzioni di carattere pubblico o privato con personalità giuridica senza fini di lucro.
La seconda sono le associazioni non riconosciute che siano dotate di un proprio strumento statuario dal quale sia possibile desumere in modo inequivocabile l'assenza di finalità lucrative. La terza, infine, è composta dagli altre enti e organismi, non compresi nelle categorie precedenti, la cui attività assuma le caratteristiche di pubblica utilità.
Nel caso in cui il numero di richieste fosse superiore al numero delle attrezzature disponibili, spiega Palazzo Frizzoni, le assegnazioni saranno effettuate sulla base dell'ordine cronologico di ricezione delle domande. Gli assegnatari dovranno, poi, provvedere a propria cura e spese agli interventi di prelievo direttamente dai locali dove sono depositate.
La richiesta dovrà pervenire entro e non oltre il 30 novembre, compilando l'apposito modulo disponibile online cliccando qui. Per eseguire la procedura telematica d'iscrizione è necessario autenticarsi con Spid o Cns.