Firmato l'atto

Ex complesso dei Celestini, formalizzato l’acquisto: ospiterà il Conservatorio. E l’Accademia delle Belle Arti (forse) va alla Gamec

Fra sessanta giorni, si procederà con l'iter di trasferimento entro fine 2028. Intanto Berta ha "adocchiato" l'attuale sede del museo

Ex complesso dei Celestini, formalizzato l’acquisto: ospiterà il Conservatorio. E l’Accademia delle Belle Arti (forse) va alla Gamec

È stato ufficialmente formalizzato lunedì 22 dicembre l’acquisto dell’ex complesso dei Celestini, che ospiterà il Conservatorio, il cui trasferimento dovrà essere effettuato entro la fine del 2028. Nel frattempo Giorgio Berta, presidente del Politecnico delle Arti, guarda oltre: l’attuale sede della Gamec, infatti, potrebbe in futuro accogliere l’Accademia di Belle Arti. Ma tutto è ancora da decidere.

Firmato l’atto, fra sessanta giorni il secondo contratto

Formalizzato l’acquisto dell’ex complesso dei Celestini: lo scorso giovedì, 18 dicembre, era stato stipulato il mutuo con la Cassa depositi e prestiti, ieri 22 dicembre è stato invece firmato l’atto con l’ex proprietà, le suore Sacramentine. Una operazione, come riporta L’Eco di Bergamo, dal valore di sette milioni di euro, cinque dalla Cassa e due dal Politecnico.

Sbloccati così anche i 9,5 milioni di euro stanziati dal Mur per la ristrutturazione del complesso, che si trova in Borgo Santa Caterina. Fra sessanta giorni, finestra di tempo prevista dalla legge per eventuale diritto di prelazione, si firmerà poi il secondo contratto, quello che determinerà il trasferimento definitivo della proprietà.

Soltanto da quel momento potranno partire i lavori. Prima si procederà con la progettazione esecutiva, poi con un momento di confronto tra insegnanti e personale. Tutto questo dovrà essere concluso entro il 31 dicembre 2028, data in cui gli spazi dovranno essere necessariamente pronti per ospitare il Conservatorio.

Accademia delle Belle Arti, si pensa al trasferimento

E l’Accademia delle Belle Arti? Come riporta il quotidiano, il presidente del Politecnico delle Arti Giorgio Berta avrebbe “adocchiato” una nuova sede: quella che al momento ospita la Gamec. Nulla è ancora però scritto, anzi, si tratta di semplici riflessioni preliminari, “se” e “ma” ancora da valutare. Solo dopo il 2028, a trasferimento del Conservatorio concluso, si potrà ragionare seriamente in quest’ottica.

Nel frattempo, la Gamec avrà già messo radici nella sua nuova sede dell’ex Palasport, lasciando gli attuali spazi vacanti. Prima di prendere qualsiasi decisione, Berta ha specificato che sarà necessario verificare che i locali siano  effettivamente liberi e, soprattutto, se il Comune possa mettere a disposizione degli spazi per l’Accademia.

Lo spostamento dell’Accademia sarebbe legato alle future esigenze di spazio, dal momento che ogni anno si registra un aumento delle iscrizioni. Chiaramente bisognerà valutare costi di ristrutturazione, risorse e disponibilità del Comune. Ma è ancora presto per pensarci concretamente: intanto, la priorità è il Conservatorio.