Ex Sacro Cuore, botta e risposta tra Giunta e opposizione sull'aumento dei costi
La consigliera Idea Tentorio critica la crescita del prezzo di acquisto tra la perizia luglio 2023 e quello di marzo 2024, poi approvata
Polemica sul Villaggio di Comunità che il Comune di Bergamo vuole costruire all'ex istituto Sacro Cuore. La consigliera d'opposizione di Fratelli d'Italia, Ida Tentorio, ha chiesto infatti conto all'Amministrazione della lievitazione del prezzo d'acquisto dell'immobile dal privato Redo Sgr, avvenuto nel passaggio da una prima perizia a una seconda, poi approvata nella delibera della Giunta e arrivata con una proposta di delibera al Consiglio comunale il 4 marzo.
Le critiche alla perizia
La prima, fatta dal professor Enzo Miceli per conto dell'Università di Venezia, è del 7 luglio 2023 e stima un valore totale di 7.925.000 euro, che Palazzo Frizzoni avrebbe quindi dovuto dare al gruppo immobiliare, ma contando un eccesso degli oneri di urbanizzazione, per cui in realtà sarebbero 7.850.000 euro. La seconda, fatta sempre da Miceli per conto dell'Università, è invece del 4 marzo e stima un valore di 9.150.000 euro: in pratica, il prezzo sarebbe aumentato del 16,56 per cento e Tentorio si chiede come abbia fatto la Giunta ad approvarla così in fretta (quasi in concomitanza dell'arrivo in Consiglio), avendola letta ed esaminata con attenzione.
Un aumento di 1.300.000 euro, risultato delle pertinenze esclusive dello spazio verde per 250mila euro, dei lavori sul verde per 450mila euro e di 500mila euro per le variazioni del prezzo di mercato e lavori di cui, secondo Tentorio, non si ha evidenza. «È vero che per questa operazione ci vengono dati in abbondanza soldi pubblici, dalla Regione e da altri, ma sono comunque soldi dei cittadini che vanno ad una società privata - ha scritto la consigliera nella sua interpellanza-. Una somma con cui, ad esempio, potremmo finalmente terminare il restauro dell’Ex Mercato ortofrutticolo, per non avere una scarpa ed una ciabatta».
L'esponente dell'opposizione conclude con una domanda: «Ritengono il sindaco e l’Amministrazione che si tratti di un acquisto vantaggioso e, soprattutto, che le procedure adottate potrebbero superare tutti gli eventuali controlli del caso?».
La risposta dell'assessore Valesini
Dopo l'analisi della corposa interpellanza, con sei pagine di cifre e calcoli per la stima dell'immobile, è arrivata la risposta dell'assessore alla Riqualificazione urbana, Francesco Valesini.
Una replica che consiste in un documento di altrettante pagine, altrettanto fitto di numeri. In sostanza, però, rispetto alla presunta celerità con cui si è approvata la seconda perizia, con delibera della Giunta del 5 marzo scorso, si è precisato che risulta «evidente che il suo contenuto non è frutto di confronti svolti nel giorno della proposta, ma di attività istruttoria, che ha consentito di formulare una proposta completa al Consiglio, che è libero di chiedere chiarimenti prima di aderirvi, deliberando a favore o respingendola».
Quindi, il documento arrivato ai consiglieri non è stato approvato in fretta e furia dalla Giunta, ma è stato oggetto di studio preventivo nel periodo precedente, poi passato al vaglio degli uffici comunali. Non si è allora discusso dell'intero contenuto del documento tra il 4 e il 5 marzo, ma lo si è fatto molto tempo prima. Per quanto riguarda invece le modifiche degli ambiti, che giustificherebbero l'aumento di prezzo, si è chiarito che «tra la prima e la seconda perizia è variata la configurazione spaziale di alcuni ambiti» e che inoltre «l’aumento del valore unitario è dovuto principalmente all'aumento dei costi di costruzione e dei valori di mercato dei beni immobili».
L'incremento del prezzo d'acquisto dal privato, inoltre, è dovuto a interventi strutturali, impiantistici e di qualificazione energetica. «Per la perizia del 4 marzo scorso - ha spiegato Valesini -, è stata acquisita la relazione “Strategia Strutturale” redatta da Redo Sgr SpA, effettuata a seguito di indagini su terreni e prove anche distruttive sugli elementi strutturali. La Valutazione di sicurezza ha evidenziato la necessità di effettuare interventi di rinforzo non previsti nella precedente valutazione e, per quanto riguarda gli impianti e l'efficientamento energetico, nella stima di marzo 2024 non sono stati inseriti maggiori costi».
Il prezzo d'acquisto, ha concluso l'assessore, sarebbe mutato anche in conseguenza dell'utilizzo di diversi coefficienti per il calcolo, cambiati anche gli immobili comparativi, da utilizzare nel confronto con fonti dirette. La valorizzazione del giardino, inoltre, è avvenuta dopo che si è pensato di metterlo a disposizione anche di asilo nido, scuola materna e Casa di comunità, con quindi lavori di adeguamento per permettere le attività didattiche e ludiche.
Un immobile che non avrei voluto se fossi stato il Comune neanche se me lo regalavano , vetusto e con caratteristiche tecniche veramente obsolete e strutturalmente lì da vedere , per quanto riguarda poi quello che sarà l' efficientamento energetico vedremo che sarà un pozzo senza fondo , si poteva benissimo evitare quello che io da cittadino considero un acquisto incauto...